Il mistero s’infittisce: dov’è finito Robin Gosens? Fa parte della rosa dell’ Atalanta, naturalmente. Ma non gioca ormai da fine settembre, da quando ha dovuto abbandonare nel primo tempo la sfida di Champions League contro lo Young Boys. E non si è visto nemmeno a Torino, in occasione di una vittoria che alla Dea mancava da 32 anni.
Non è stato convocato, Gosens. Eppure negli scorsi giorni era tornato a lavorare in parte con i compagni, apparentemente recuperato dalla lesione al bicipite femorale della coscia destra. Già, apparentemente. Perché le parole pronunciate da Gian Piero Gasperini nella conferenza stampa post partita sono un avvertimento: serve ancora pazienza: “Gosens questa mattina nel calciare ha avvertito qualche difficoltà. Pensavamo di essere in dirittura d’arrivo, domani si faranno degli accertamenti. Speriamo solo che sia una cosa dovuta alla guarigione. Comunque dobbiamo rallentare un po’”.
Insomma, il momento del rientro tra i convocati – e quindi in campo – di Gosens non è ancora arrivato. I tempi di recupero, qualche giorno dopo l’infortunio rimediato contro il 29 settembre lo Young Boys, erano stati stabiliti in una quarantina di giorni. Ma in realtà sono già trascorsi due mesi.
Così, l’Atalanta va avanti con ciò che ha. E per una volta ringrazia la buona sorte, che ha evitato complicazioni al guaio alla caviglia rimediato da Zappacosta in Svizzera. L’ex Genoa ha giocato titolare anche a Torino, con Maehle confermato sulla corsia sinistra. E la Dea ha conquistato un successo importante e di prestigio. In attesa di Gosens, Gasperini resiste.