Nel mondo dell’atletica e dello sport, in queste ultime ore, si sta parlando molto di Innes Fitzgerald. Non per una vittoria, ma per qualcosa di molto più profondo: la mezzafondista britannica infatti ha voluto dare un insegnamento all’umanità dopo una decisione molto sofferente per lei, ovvero quella di rinunciare ai Mondiali per rispettare l’ambiente. La 16enne infatti, giovane promessa, ha preferito non partire per l’Australia piuttosto che prendere l’aereo.
Questa la lettera indirizzata alla British Athletics di Innes Fitzgerald: “La decisione non è stata facile ma non è paragonabile al dolore che proverei salendo su quel volo. Quando ho iniziato a correre la prospettiva di un Mondiale era soltanto un sogno. Avere l’opportunità di competere per la Gran Bretagna è un privilegio, ma la realtà del viaggio in aereo mi riempie di profonda preoccupazione. Il minimo che posso fare è esprimere la mia solidarietà a coloro che soffrono in prima linea per il collasso climatico”.
“Avevo solo nove anni – dice Fitzgerald – quando è stato firmato l’accordo sul clima alla Cop21 di Parigi. Ora, a distanza di otto anni, le emissioni globali sono aumentate constantemente, avviandoci verso una catastrofe climatica. Sir David King, ex consulente scientifico capo del governo, ha dichiarato: ‘Quello che faremo, credo, nei prossimi tre o quattro anni determinerà il futuro dell’umanità‘. La scienza è chiara. Una svolta è possibile solo grazie a un cambiamento trasformativo derivante da un’azione collettiva e personale”.
Fieri della scelta i genitori, come ha sottolineato in chiusura la Fitzgerald: “La mia famiglia è altrettanto rispettosa dell’ambiente come me e viviamo in una ‘casa passiva’ a consumo energetico quasi nullo, immersa in una coltivazione di frutta e verdura. Mio padre è felice che io abbia deciso di non volare perché l’aviazione è la più energivora attività che esista sulla terra e io non voglio avere questo peso sulla mia coscienza”.