Mal di vetta o semplicemente una grande Lazio. L’Inter si inceppa, esattamente come aveva fatto la Juventus, contro la formazione biancocelesti che conferma ancora una volta di essere una serissima candidata alla vittoria dello scudetto. I nerazzurri passano in vantaggio con il primo gol interista di Young ma nella ripresa subiscono la rimonta della formazione di Simone Inzaghi.
Un mito che scricchiola
E per la prima volta nel corso della sua avventura in nerazzurro, arrivano da parte delle tifoseria, le prime vere critiche nei confronti di Antonio Conte: “A SkySport stanno facendo il processo a Padelli. Niente da dire sul “gioco” di un allenatore che guadagna 10 milioni all’anno. Meno male che Marchegiani ha l’unico cervello funzionante in quel teatro” e ancora “Solo in Italia un discreto allenatore come Conte potevano spacciarlo per fenomeno ed il bello è che, complici i giornalisti, lo pensa anche lui”. A molti tifosi nerazzurri non è piaciuto vedere sempre lo stesso schema di gioco, il 3-5-2, e soprattutto nessuna vera variante: “Conte continua a non dare un gioco a questa squadra. E questo modulo ormai ha un po’ stancato”.
Problema portiere
Per l’Inter ha pesato sicuramente anche l’assenza di Handonovic tra i pali. Al suo posto è sceso in campo Padelli è lassa prestazione non è stata certamente eccezionale. “Questa sconfitta è maturata fuori dal campo – scrive il Vate Nerazzurro su Twitter – Inconcepibile affidare una stagione a Padelli, ripeto Padelli. Stasera Skriniar scandaloso, De Vrij oggettivamente condizionato. Eriksen subito dentro, Antonio, ti pagano per questo”. Ma c’è anche chi difende il portiere: “La colpa non è di Padelli (pessimo nell’azione del rigore) ma di chi ha pensato che potesse fare ancora il secondo e che Handonovic fosse immune da squalifiche e infortuni. Pessima scelta, ancora di più considerando la situazione surreale che sta vivendo Radu al Parma”.
Caccia ai colpevoli
Ma il portiere non è l’unico a finire sul banco degli imputati. Molte responsabilità pesano anche su Skriniar autore di una prova incolore e i tifosi su di lui si spaccano: “E’ stato il peggiore in campo”. Ma c’è anche chi sostiene che i suoi errori partano da lontano: “Ben sapendo che fare l’allenatore è difficile e ancora più difficile cambiare quando vince: se da agosto dici che Skriniar a 3 fa fatica, se da agosto o quasi dici che Godin fa fatica, qualcosa puoi inventarlo anche dietro”.
Mercato condizionante
Per alcuni tifosi ad avere pesato su questo momento di appannamento dell’Inter c’è stato anche il mercato di gennaio che potrebbe aver distratto molti giocatori: “La mia impressione è che il mercato all’Inter abbia fatto male. La squadra c’era già, andava fatta crescere ulteriormente con il lavoro e di mentalità, invece Conte ha cercato di vincere cambiando le carte e ha alimentato malcontento e alibi”.