L'arbitro polacco Marciniak è stato confermato per la finale di Champions tra Inter e Manchester City: il fischietto si è difeso dalle accuse mosse dalla associazione 'Never Again' di Varsavia di aver partecipato a un evento organizzato dall'estrema destra e la Uefa ha accettato le scuse del direttore di gara.
Queste le parole di Marciniak: "Non sapevo che l'evento fosse associato a un movimento di estrema destra, se fossi stato a conoscenza di questo fatto avrei rifiutato categoricamente l'invito – ha dichiarato Marciniak in una nota diffusa dalla stessa Uefa -. I valori promossi da questo movimento sono del tutto contrari alle mie convinzioni personali e ai principi che sostengo nella mia vita".
Marciniak ha poi sottolineato: "Il mio incrollabile sostegno ai valori sostenuti dall'Uefa, in particolare l'inclusività e il rispetto per tutti gli individui, principi al centro dello spirito del calcio e perfettamente in linea con le mie convinzioni personali. Inoltre condanno fermamente qualsiasi forma di odio, discriminazione o intollerenza, che non hanno posto nello sport o nella società nel suo insieme. Da ora in avanti mi impegnerò a essere più attento nell'esaminare gli eventi e le organizzazioni a cui mi associo. Mi impegnerò a imparare da questa esperienza e a garantire che questi errori non si verifichino in futuro".