È un Simone Inzaghi raggiante e non potrebbe essere diversamente quello che si presenta ai microfoni subito dopo la gara tra Verona e Inter. I nerazzurri non hanno lasciato scampo agli uomini di Zaffaroni ed hanno prima sbloccato il match grazie ad un’autorete di Gaich, poi hanno ampliato il vantaggio grazie a Calhanoglu e Dzeko. Nella ripresa il bosniaco ha completato la doppietta personale e due gol sono arrivati anche dai piedi di Lautaro Martinez, per un totale di 6-0.
- Inter, Inzaghi: "L'obbligo è arrivare tra le prime quattro"
- Inter, Inzaghi: "Non possiamo fermarci"
- Inter, Dzeko: "Milan, forte, ma noi..."
Inter, Inzaghi: “L’obbligo è arrivare tra le prime quattro”
“Sono contento perché stiamo giocando bene – ha spiegato il mister piacentino -, con un’alta concentrazione, e stiamo concretizzando ciò che creiamo, i ragazzi sono stati bravissimi contro una squadra che nel 2023 in casa aveva perso solo con la Fiorentina, il nostro obbligo è di arrivare fra le prime quattro, sappiamo che non sarà facile perché il calendario è tosto, il finale di stagione è intenso, ma con questo spirito possiamo fare bene ovunque”.
Poi ha parlato di Acerbi: “Lo conosco da tempo, è un giocatore che riesce a mantenere alta la concentrazione per tante partite, domenica ha commesso un errore ma questa sera mi sono sentito di farlo giocare perché è molto affidabile, proprio come Bastoni”.
Inter, Inzaghi: “Non possiamo fermarci”
“Veniamo da tre vittorie consecutive in campionato ma sappiamo che non possiamo fermarci, rispetto a prima oggi è cambiato che facciamo gol, contro Fiorentina o Salernitana non è che la squadra fosse diversa ma lì non siamo riusciti a segnare mentre oggi abbiamo fatto sei gol, in quelle gare avremmo meritato più di un punto”.
“Stasera il primo gol ha messo tutto in discesa, il nostro obiettivo era raggiungere la semifinale di Champions League e la finale di Coppa Italia, ci siamo riusciti ma ora non dobbiamo fermarci e sprecare tutto ciò che abbiamo creato fino a d oggi, abbiamo raddrizzato almeno in parte la classifica, dobbiamo ragionare una gara alla volta”.
Inter, Dzeko: “Milan, forte, ma noi…”
Il bomber dei nerazzurri Edin Dzeko si è così espresso nel dopo gara: “Ovviamente il gol mi mancava, ma io i miei gol, i più importanti, li ho già fatti. Quindi non soffro quando non segno. Poi è chiaro che per un attaccante è importante, ma non guardo i record. L’importante è andare in finale di Champions, tornarci il prossimo anno e vincere la Coppa Italia”.
Il Milan: “Sono forti, ma noi crediamo in noi stessi. Sappiamo che siamo forti, anche se ogni tanto perdiamo questa consapevolezza e poi perdiamo partite che non possiamo mai perdere. Ma bisogna solo guardare avanti: oggi successo importante anche vedendo i risultati delle altre”.