Inter avanti tutta. La squadra di Antonio Conte apre la 21esima giornata della serie A vincendo l’anticipo sul campo della Fiorentina. Una vittoria netta quella della formazione nerazzurra, molto più di quanto dice il punteggio, e che vale almeno per un po’ la testa della classifica. Sui social è festa per i fan nerazzurri contenti per la prova della squadra e sicuri che si tratti di una vittoria che possa dare grande slancio anche in termini di fiducia e di morale.
A tutto Barella
A sbloccare il risultato nella gara sul campo della Fiorentina ci pensa Nicolò Barella. Il centrocampista pista dell’Inter è diventato un vero e proprio punto fermo per Antonio Conte, e forse insieme a Lukaku il giocatore più decisivo dell’intera rosa. Vincenzo nel suo commento si spinge anche più avanti: “Tre gol, dieci assist: qualità e quantità. Miglior centrocampista italiano per distacco”. Sui social dopo il suo gol parte immediatamente la petizione per affidargli la fascia di capitano: “Da fare immediatamente, che giocatore”.
Sul gol arriva anche il commento di un altro grande centrocampista italiano, Claudio Marchisio che commenta: “Da ex centrocampista non posso che ammirare la crescita costante e il talento di Nicolò Barella. Giocatore giovanissimo, maturo e completo. Fortunati gli interisti, ancora più fortunata la nostra nazionale”.
Operazione da concludere
Il gol del raddoppio dell’Inter porta la firma di Perisic ma nasce dai piedi di uno scatenato Hakimi che con uno scatto sontuoso crea l’occasione del raddoppio e sui social i tifosi cominciano a lanciare la petizione per il riscatto: “Ora che hanno capito che Hakimi è proprio forte potrebbero anche decidere di pagare il Real Madrid”. E c’è anche una statistica che sottolinea l’importanza dell’esterno di Conte: “Hakimi è l’unico difensore dei top 5 campionati europei ad aver preso parte ad almeno 10 reti (sei gol e 4 assist)”.
Nonostante il gol, invece, la prestazione di Perisic per i tifosi nerazzurri rimane sotto la sufficienza: “Il peggiore in campo è sul tabellina dei marcatori. Quanto è strano il calcio”. Anche Angelo non salva il croato: “Ha segnato Perisic, quel gol lo avrebbe fatto anche mio nipote di tre anni”. Mentre Matteo punta sull’ironia: “Gol di Perisic. Dio allora c’è e talvolta è anche beffardo”.