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Inter: la Juventus nel mirino, lo scudetto si può

Il 3-0 rifilato alla Lazio e la striscia di risultati in campionato impongono a Spalletti, Icardi e compagni di credere nell’assalto ai bianconeri

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Inter: la Juventus nel mirino, lo scudetto si può Fonte: Ansa

Se più indizi costituiscono una prova questa Inter è da scudetto. Al di là delle dichiarazioni di facciata dei protagonisti di ieri, la vittoria sul campo della Lazio, per come è arrivata, e le tante vittorie consecutive in campionato sono un segnale della bontà del lavoro di Spalletti e di quanto questa squadra sia cresciuta dallo scorso anno.

SLIDING DOORS INTER – Peccato certo per la falsa partenza che ha privato, ora, di qualche punto in più in classifica: 4 punti nelle prime 4 giornate. Ma forse passaggio necessario per la maturazione di un gruppo che per la prima volta da qualche anno a questa parte nelle difficoltà, invece di smarrirsi si è compattato, ha superato le criticità e si è messo a rimontare posizioni su posizioni, 18 nelle successive 6 gare.

TUTTO COMINCIÒ QUELLA SERA – Sei vittorie consecutive per crederci. Tutto è cominciato, quasi per caso, trasformando la sconfitta parziale all’esordio in Champions col Tottenham, in una vittoria da Inter, con l’accoppiata Vecino-Icardi a ribaltare ancora una volta un risultato in continuità col recente passato e l’uno-due della qualificazione Champions ai danni proprio della Lazio nel finale della scorsa stagione. Da lì solo vittorie, se si eccettua lo scivolone di Barcellona, unico neo degli ultimi due mesi, ma utile per rimettere i piedi per terra e capire che c’è ancora tanto da lavorare.

NON SOLO ICARDI – Se Maurito sta viaggiando sulle sue medie di reti fatte, e questa non è una novità, li ha sempre fatti, anche in tempi difficili, è tutto il resto dell’Inter che ha fatto il salto di qualità. La difesa è diventata un bunker: Skriniar, De Vrij e Miranda sono diventati un baluardo davanti alla saracinesca Handonovic che quando passa qualcosa ci mette del suo. Finora delle 6 reti subite ben 4 risalgono alla già citata falsa partenza (4 tra Sassuolo, Torino e Parma) poi solo Spal e Fiorentina hanno bucato la retroguardia nerazzurra ma senza incidere sul risultato finale e i tre punti portati a casa. Il salto di qualità lo ha fatto anche e soprattutto il centrocampo dove, dopo i soliti propositi di partenza la parte connection croata Brozovic e Perisic oltre che ai lampi sta trovando quella continuità forse frutto dell’exploit al mondiale. E se Nainggolan, che dovrebbe essere il valore aggiunto, si è visto solo a sprazzi causa acciacchi vari, ora Spalletti sembra aver recuperato anche Joao Mario “scongelato” e impeccabile contro la Lazio. Detto già di Vecino, da sottolineare la bontà dei nuovi innesti Politano, Asamoah, Vrsaljko e compagnia. E poi c’è lui, impossibile non rimarcare la forza realizzativa di Icardi, il vero Re Mida di questa Inter che una volta affiancato il Napoli, vede davanti solo la Juventus.

Crederci ora come ora non costa nulla, le prossime giornate ci diranno di più in vista dei due scontri diretti: il 7 dicembre Juventus-Inter e il 26 Inter-Napoli.

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