Un mercato faraonico per la categoria, il volto di David Beckham in dirigenza, due campioni come Higuain e Matuidi in campo, un allenatore importante come Phil Neville, persino il nome di Lionel Messi circolato in ottica futura. Sembra impensabile che l’Inter Miami possa essere, nonostante tutto questo, la peggior squadra della MLS. E invece.
La classifica è impietosa. La franchigia della Florida è ultima nella classifica della Eastern Conference, con 2 vittorie e 2 pareggi in 12 uscite complessive. Soltanto 8 punti raccolti rendono la squadra la peggiore in assoluto di tutte le 27 della MLS. Neanche nella Western Conference si trova un gruppo così in difficoltà.
L’avvio sembrava nella media, con 8 punti nelle prime 6 uscite e ancora tanti ampi margini di miglioramento. Poi, però, la situazione è precipitata. Nelle ultime 6 partite sono arrivate 6 sconfitte, l’ultima in particolare contro i New England Revolution è stata un pesantissimo 0-5 subito in casa.
A inguaiare ulteriormente il neo tecnico Phil Neville l’infortunio di Gonzalo Higuain, uno dei pochi a salvarsi in quest’avvio di stagione almeno in termini statistici. 5 goal e un infortunio subito nel finale di gara. All’uscita del campo – sostituito dal fratello Federico – è stato subissato di fischi da tutto il pubblico.
Neville è finito sulla graticola e messo in discussione. Beckham, suo ex compagno ai tempi del Manchester United (e forse anche qualcosa in più), potrebbe essere presto chiamato a scelte pesanti. La squadra non ingrana, la classifica continua a piangere.
Una stagione che era iniziata con presupposti profondamente diversi, con ambizioni di titolo, ora si sta rivelando un’annata da incubo. A South Beach sperano di rialzarsi. Sempre aspettando Leo Messi, più che un sogno per il futuro.