Inter, Ravezzani indica il simbolo del fallimento di Conte

Duro attacco del giornalista al tecnico dopo la sconfitta con il Real 

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Dopo la sconfitta con il Real Madrid le chance dell’Inter di approdare agli ottavi di Champions League sono ridotte al lumicino, ma al di là della classifica del girone è stata la prestazione dei nerazzurri, ancora una volta, a scatenare le critiche nei confronti di Antonio Conte. 

Vidal simbolo del fallimento contiano

Durissimo Fabio Ravezzani, che su Twitter ha avviato la sua analisi condannando il comportamento di Arturo Vidal, reo con la sua espulsione di aver condizionato la gara dell’Inter. Ma per il giornalista il comportamento del cileno è il simbolo dei problemi non risolti da Conte. “La stupida reazione di Vidal è la rappresentazione plastica del fallimento di Conte – twitta Ravezzani -. Tradisce (ancora) l’uomo su cui voleva poggiare tutta l’Inter. E crolla la pericolosa teoria dei giocatori esperti per vincere subito. La squadra non ha identità, né grinta. Difficile risalire”. 

Nel mirino, dunque, c’è la filosofia dell’allenatore che sul mercato ha puntato su giocatori esperti, ultratrentenni, venendo accontentato dalla società. E proprio il rapporto tra tecnico alla dirigenza sarebbe alla base del malessere nerazzurro, secondo Ravezzani: “Ci si chiede come l’Inter possa essere tanto regredita. Facile la risposta. A Villa Bellini si sono confrontate due realtà (Conte e l’Inter) che volevano separarsi, ma ognuna addebitando i costi all’altra. Da separati in casa salvi la forma, mai la sostanza”. 

Serve la svolta: Allegri alternativa importante

A questo punto, per Ravezzani non è da escludere una svolta riguardante la guida tecnica: “L’Inter non si sblocca mai e va decisamente peggio di un anno fa – aggiunge i giornalista  -, malgrado abbia seguito in estate tutte le indicazioni del suo allenatore. In assenza di una prestazione convincente contro il Sassuolo il tema esonero diventa inevitabilmente attuale. Allegri alternativa importante”. 

Per Ravezzani Conte non ha mantenuto le promesse. “Il problema di Conte, oltre allo stipendio, è essersi presentato dicendo: Adesso che sono arrivato io cambierà tutto: basta pazza Inter, ho fame di vincere, il secondo è solo il primo degli ultimi. Dopo simili proclami è normale che i tifosi gli rimproverino questo triste autunno”. 

Molti tifosi concordano, come Alessandro: “Finalmente qualcuno che lo dice, Direttore diranno che è colpa di Eriksen? Purtroppo è da inizio stagione che l’Inter non è più quella della scorsa stagione e gli uomini che dovrebbero farci fare il salto di qualità la affondano”. 

“È evidente che questo allenatore strapagato sia rimasto controvoglia quando qualcosa si era rotto, pensando innanzitutto al suo conto corrente”, aggiunge Pai Mei. E Daniele tira in ballo anche Beppe Marotta: “Credo che la madre di tutti gli errori sia stata la cifra dell’ingaggio data a Conte. Se non ora a fine anno anche Marotta dovrà rispondere di questa decisione. Via entrambi entro giugno, mi sembra il minimo”.    

Inter, Ravezzani indica il simbolo del fallimento di Conte

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