Ancora una volta, il sogno di Walter Zenga di sedersi sulla panchina della sua amata Inter non si è concretizzato.
Nelle convulse ore seguite alla scelta di Antonio Conte di lasciare il club nerazzurro, era circolato anche il nome dell’’Uomo Ragno’ per la successione del tecnico reduce dalla conquista dello scudetto numero 19 nella storia dell’Inter, ma alla fine la scelta della società è caduta su Simone Inzaghi.
A 61 anni compiuti, quindi, e a ormai 27 dal distacco dal mondo Inter, che è stato suo da giocatore per quasi 20 anni tra prima squadra e settore giovanile, Zenga vede sempre più lontano il coronamento della propria carriera da allenatore, vincente all’estero con i titoli conquistati in Romania e in Serbia, ma che gli ha dato poche soddisfazioni in Italia, con tanti esoneri, nessuna big allenata e la sola luce della salvezza con il Catania nel 2009
Intervistato da ‘Libero’, Zenga non ha nascosto la propria delusione per non essere stato preso in considerazione non solo dall’Inter, ma dagli altri club di Serie A, in un’estate piena di cambiamenti nella mappa delle panchine:
“Vedo che il Verona prende Di Francesco, che Giampaolo è sulla bocca di tutti, che la ‘Gazzetta’ nomina Stankovic come miglior “italiano” all’estero o cita Bergodi e Mangia, grandi ex allenatori del Craiova in Romania. E io? Come posso essere contento?”.
Non resta che scherzarci sopra…: “Comunque nell’Inter questa volta non ci ho sperato. È riuscito a tornare anche il “mio” Cordaz (allenato da Zenga al Crotone e prodotto del vivaio dell’Inter, dove è tornato come terzo portiere, ndr), ma io no… Ma Simone Inzaghi è un’ottima scelta”.
Zenga ha poi parlato della scelta di Antonio Conte, senza risparmiare critiche al collega: “Un professionista è libero di prendere le decisioni che ritiene più opportune. Può fare due cose: decidere di levarsi di torno o affrontare i problemi. Io non ho mai evitato i problemi e, ti dirò, me la sono sempre presa in quel posto. Se non scendi dalla barca poi ne paghi le conseguenze”.
L’ex portiere della Nazionale ha commentato la scelta di Conte e soprattutto la decisione di evitare il confronto con la stampa, prima e dopo l’ufficializzazione dell’addio: “Rispetto la scelta di Conte, ma parlando da tifoso penso: ‘Hai appena vinto il campionato, tutti ti vogliono bene. Organizza una bella conferenza con il club dove dite le cose come stanno e si va avanti assieme’. Credo che nessun tifoso dell’Inter avrebbe detto nulla, anzi avrebbero raddoppiato l’attaccamento. La verità è che noi dell’Inter dobbiamo sempre soffrire…”.