Il ricordo di Euro 2020 è ancora vivo nel cuore dei tifosi azzurri ma adesso l’Italia deve guardare avanti e pensare alle qualificazioni per i Mondiali in Qatar. I campioni d’Europa sono primi a punteggio pieno nel girone e Mancini in conferenza predica umiltà: “Nulla è cambiato – racconta il ct in conferenza stampa -. La nostra vita proseguirà e il nostro lavoro anche. Abbiamo vinto gli Europei, abbiamo fatto felici noi stessi e 60 milioni di italiani. Questo è ciò che ci ha resi orgogliosi, il fatto di aver dato felicità a queste persone. I “grazie” degli italiani sono la cosa più bella. Di Euro 2020 mi resteranno i 50 giorni trascorsi insieme, lunghi, duri e difficili, ma senza mai problemi tra di noi. Non temo un effetto appagamento da parte nostra – prosegue il ct -, i ragazzi hanno dimostrato anche prima di vincere l’Europeo di giocare sempre al massimo anche contro avversari sulla carta inferiori”.
Mancini è convinto di una cosa dopo Euro 2020: “Credo sia un po’ cambiato il pensiero degli altri verso l’Italia. Il fatto che all’estero dopo il successo europeo ci guardino in modo diverso e con maggiore considerazione è una svolta diciamo storica. Una squadra forte deve saper difendere benissimo, tenere palla e attaccare, noi abbiamo dimostrato tutto questo riuscendo a giocare sempre allo stesso modo in casa e in trasferta”.
Adesso l’Italia affronterà tre impegni in sette giorni contro Bulgaria, Svizzera e Lituania per blindare l’attuale primo posto: “Giocheremo contro squadre che hanno già disputato 8/10 partite nei loro campionati – spiega il ct azzurro – Come Nazionale possiamo migliorare nei 14 mesi che vanno da qui al Mondiale. Però ci sono ancora 5 partite di qualificazione e vanno prese con attenzione. La cosa importante è qualificarsi, poi avremo tempo per la fase finale”.
Tre match che però non vedranno protagonista Andrea Belotti. L’attaccante del Torino ha lasciato il ritiro della Nazionale per un problema al perone e starà fuori una ventina di giorni. Potrebbe tornare contro il Venezia o nel derby con la Juventus. Al momento non sembra necessaria l’operazione, ma l’ipotesi di intervenire chirurgicamente non è del tutto esclusa. Nel frattempo al posto dell’infortunato Lazzari, Mancini ha convocato Calabria del Milan.