“Tengo molto ai miei trofei ma li metto all’asta per una buona causa. La palestra dove ho iniziato è in grave difficoltà e serve al più presto un nuovo impianto elettrico. È una piccola cosa la mia… ma spesso sono le piccole cose a fare la differenza”: l’ex fuoriclasse degli anelli Jury Chechi con un post su Facebook ha annunciato la volontà di mettere all’asta tutte le sue coppe perché la palestra Etruria, il centro in cui è cresciuto professionalmente, necessita di un nuovo impianto elettrico.
L’ex ginnasta, oro alle Olimpiadi di Atlanta, è cresciuto sportivamente nella struttura di Prato ora in difficoltà economica ed intende salvarla pagando un prezzo alto, la rinuncia ai suoi trofei. “In quella palestra ho vinto la mia prima coppa – ha spiegato Chechi -. Era il 1976, avevo 7 anni e quella gara del campionato regionale la vinsi un po’ a sopresa. Nemmeno i miei genitori vennero a vedermi”. Quella coppa, con la targhetta “S.G. Etruria”, che insieme ad altri 200 trofei andrà all’asta al prezzo di simbolico 19,96 euro, sarà l’unica ad avere un acquirente certo: “La ricomprerò io, ci tengo tantissimo”, sono le parole riportate da Repubblica.
I trofei del “Signore degli Anelli”, saranno battuti al museo Pecci di Prato, domenica 24 marzo. Tra riconoscimenti e medaglie sarà possibile acquistare anche le coppe vinte ai campionati del mondo del 1994 e del 1995. “Mi fa piacere dare una mano alla società: è una scelta affettiva, per ciò che quel luogo ha rappresentato per me come atleta, per la città di Prato e per la storia dello sport in generale. Spero che sia un momento di condivisione, oltre che un’occasione per dare una mano alla palestra. I ragazzi non possono allenarsi senza luce“.
La presidente della Società Ginnastica Etruria, Grazia Ciarlitto, ha ringraziato il campione: “È un gesto bellissimo per noi. Possiamo solo immaginare quanto Yuri sia affezionato ai suoi trofei: dietro ognuno c’è una storia. L’impianto di illuminazione deve essere rinnovato e tutta la struttura ha bisogno di un grosso intervento di manutenzione. Sapere che un campione come lui mette all’asta i suoi trofei per far allenare i ragazzi è importante”.
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