Juve, Chiesa scalpita, Paredes si ferma: quanti dubbi per Allegri

I bianconeri si apprestano a sfidare il Benfica per un dentro o fuori in Champions. Chiesa supera il primo test ma non dovrebbe essere richinato, Paredes si fa male.

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Dopo le due vittorie consecutive in Serie A (1-0 nel derby della Mole contro il Torino e 4-0 nell’ultima uscita contro l’Empoli) la Juventus del tecnico Max Allegri si appresta a giocare la quinta partita della fase a giorni della Champions League 2022/2023, martedì 25 al Da Luz di Lisbona contro il Benfica, già vittorioso all’andata.

Con un piede e mezzo fuori dalla massima competizione europea, i bianconeri tentano il tutto per tutto per mantenere vive le speranze qualificazione, dovendo fare comunque i conti con l’infermeria che non si svuota e con i tanti dubbi di natura tattica.

Mentre si ferma Leandro Paredes per almeno due settimane, procede il recupero di Federico Chiesa, che però rimane ancora in forte dubbio per la gara coi lusitani.

Chiesa, prova superata in partitella ma la Juve non può (e non deve) avere fretta

Nella giornata di ieri Federico Chiesa è tornato a respirare l’aria di un calcio “quasi” vero. Nella partitella in famiglia alla Continassa (contro la Primavera e alcuni Under 17, ndr), l’ex Viola ha giocato 45 minuti e ha segnato due reti dopo quasi 10 mesi da quel terribile infortunio all’Olimpico di Roma che gli è costato il crociato.

Le maggiori testate nazionali tuttavia sono concordi nell’inutilità di rischiare un giocatore del genere nella trasferta in Portogallo, cosa buona e giusta per non compromettere un recupero che sembra procedere bene. Dunque, Chiesa con ogni probabilità non verrà portato da Allegri nella trasferta di Lisbona, ed è più probabile che gli venga concesso, magari, qualche minuto contro il Lecce nella prossima di Serie A, prima di essere arruolato in modo più concreto per le sfide contro PSG e Inter.

Chiesa verso il recupero, ma Paredes si ferma per 15 giorni

Fino a questo momento il mercato della Juventus è stato parecchio sfortunato. Solo Milik e Kostic hanno fin qui garantito un rendimento continuativo. Pogba non ha mai visto il campo, Bremer si è già fatto male e fin qui non è che abbia fornito chissà quali prestazioni, Di Maria è sempre rotto.

In tutto questo ci si mette anche l’argentino ex PSG Leandro Paredes, fermato sda uno stiramento al tendine del ginocchio, che potrà essere smaltito in circa 10/15 giorni. Salterà certamente i due impegni di Champions League e la partita con il Lecce, ma è in forte dubbio anche per il match con l‘Inter in programma il 6 novembre.

Benfica-Juventus, tutti i dubbi di Max Allegri: le probabili formazioni e la statistica che inchioda i bianconeri

Partiamo proprio dalla statistica che fa male alla Vecchia Signora: Juventus e Benfica giocano l’una contro l’altra per l’ottava volta nella storia delle coppe europee. Il bilancio è davvero in favore dei portoghese che hanno vinto in cinque occasioni a fronte di un solo successo della Vecchia Signora (3-0 in Coppa Uefa nel 1993) e un pareggio (lo 0-0 del 2014 a Torino nella semifinale di ritorno di Europa League).

Arbitrerà il signor Srdjan Jovanovic, arbitro serbo. Queste sono al momento le probabili formazioni della partita:

BENFICA (4-2-3-1) – Vlachodimos; Bah, Silva, Otamendi, Grimaldo; Florentino, Fernandez; David Neres, Rafa Silva, Joao Mario; Gonçalo Ramos. All.: Schmidt.

JUVENTUS (3-5-2) – Szczesny; Danilo, Bonucci, Alex Sandro; Cuadrado, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Milik, Vlahovic. All.: Allegri.

Per Allegri però molti dubbi, come il ballottaggio Kean-Milik di fianco a Dusan Vlahovic e la presenza di Locatelli in mezzo. Si dovrebbe puntare su un 3-5-2, ma non è da escludere l’utilizzo di un 4-4-2 più classico e più conosciuto dai giocatori.

Questa infine è la classifica del Girone H:

PSG e Benfica 8, Juventus 3, Maccabi 3.

Juve, Chiesa scalpita, Paredes si ferma: quanti dubbi per Allegri Fonte: Getty Images

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