Un processo giudiziario che potrebbe rimodulare il controllo dell’impero della famiglia Agnelli-Elkann, che comprende anche la Juventus e la Ferrari. Si è aperta proprio oggi, lunedì 7 novembre, infatti, a Torino davanti alla giudice Nicoletta Aloj, la causa che oppone Margherita Agnelli a tre dei suoi figli John, Lapo e Ginevra Elkann.
- Juve, Ferrari: si apre la causa che oppone Margherita Agnelli ai tre figli Elkann
- Margherita Agnelli può rimettere in discussione gli asset della famiglia
Juve, Ferrari: si apre la causa che oppone Margherita Agnelli ai tre figli Elkann
La figlia di Gianni Agnelli da anni contesta tutti gli atti ereditari della famiglia e, nell’ultimo caso, la successione della madre Marella Caracciolo, morta a 91 anni nel 2019, 16 anni dopo l’Avvocato. L’accusa di Margherita Agnelli è di essere stata esclusa dall’enorme eredità del padre insieme agli altri cinque figli – Maria, Pietro, Anne, Sofia e Tatiana – avuti con il secondo marito Serge de Pahlen. Gli altri tre figli John, Lapo e Ginevra Elkann, secondo il loro punto di vista, invece, sostengono che tutto rientra in accordi sottoscritti risalenti ormai a quasi 20 anni fa, in base a cui la donna avrebbe rinunciato alla successione in cambio di una somma da 1,2 miliardi.
Margherita Agnelli può rimettere in discussione gli asset della famiglia
In particolare, al centro della vicenda, ci sarebbe il comando della società “Dicembre”, che fa capo agli eredi di Giovanni Agnelli, il cui tesoro è stimato in oltre 4,6 miliardi di euro, comprendenti la holding Exor, il gruppo editoriale Gedi, The Economist, Cnh, Iveco, Louboutin e, per l’appunto, i due marchi sportivi Ferrari e Juventus. Margherita Agnelli punta al 50% dei beni e, per farlo, cercherà di dimostrare che la madre Marella fosse residente in Italia e non in Svizzera. Se Margherita Agnelli, 67 anni, riuscisse a vincere la causa, allora potrebbe essere rimessa in discussione tutti gli asset della famiglia torinese.