La Juventus non può più sbagliare. La formazione bianconera si prepara al prossimo mercato estivo con la voglia di tornare al vertice del calcio italiano e di quello europeo. In un momento di crisi economica per il calcio italiano, i vertici della Vecchia Signora non possono più permettersi errori in fase di campagna acquisti.
Il ritorno
Secondo la Gazzetta dello Sport, Fabio Paratici sta pensando a un clamoroso ritorno per la prossima estate, quello di Moise Kean. L’attaccante è stato ceduto all’Everton nel 2019 e sul quale ha la possibilità di pareggiare eventuali offerte di altri club. Il Paris Saint Germain vorrebbe tenere l’attaccante che non rientrerebbe invece nei piani di Ancelotti e nella trattativa potrebbe essere anche inserito Demiral.
La reazione dei social
Sui social la notizia ha un eco immediata. La parabola di Kean, infatti, è stata molto tortuosa come rivela anche Michele: “Ricordo che molti lo additeranno a nuovo Balotelli, la Juve lo cedette perché lui non volle rinnovare. Sarebbe la mossa migliore. Italiano, giovane, capace di giocare esterno o centrale. Ha margini di miglioramento enormi e non occupa posto in lista. Scambio con plusvalenze e via”.
Ma in molti vedono in questa possibilità un errore della dirigenza bianconera: “Era già nostro, son dei cialtroni”, sostiene Mirko. Mentre Mauro analizza la situazione: “In tutta franchezza credo che vendere Kean sia stato un errore e non riprenderlo la scorsa estate sia stato un errore ancora più grave. Ma spendere 50-60 milioni quest’estate sarebbe una follia. Anche le pedine di scambio ipotizzate in particolare Demiral potrebbero tornare più utili per l’acquisto di un centrocampista. Kean è giovane, bravo e versatile ma ritengo che ci siano attaccanti migliori a prezzi molto più contenuti”.
E sono tanti i tifosi della Juventus che bocciano senza mezzi termini l’eventuale acquisto: “Ci serve un centravanti classico da 29 gol non seconde punte o attaccanti esterni”. Mentre Max attacca: “Che dirigenza lungimirante a Torino. Paratici grandissimo nella gestione e nelle scelte”.