Ad Adrien Rabiot, centrocampista della Juventus, non sono andate giù le voci riportate da alcuni organi di stampa italiani e francesi su una sua presunta volontà di non rientrare a Torino per la ripresa degli allenamenti. Su Instagram il calciatore transalpino ha pubblicato nella notte fra martedì e mercoledì due post ironici per rispondere alle accuse.
Nel primo ha accompagnato a una sua foto una didascalia ironica: “Quando ti rendi conto che è stato il tuo ultimo giorno di…sciopero“. Nel secondo, invece, ha pubblicato il disegno di una boccetta di veleno e un’etichetta con su scritto: “Giornali, tv, stampa: da non ingoiare”.
Dietro al rientro ritardato rispetto al resto del gruppo non ci sarebbero, quindi, motivazioni motivazioni di mercato o malumori per il taglio degli stipendi. Rabiot ha scelto di rientrare non appena saputo del via libera degli allenamenti di squadra dal 18 maggio, anche perché a quel punto sarebbe stata la Juve, che finora non ha mai indicato scadenze per i rientri, a convocarlo per quella data.
Si chiude quindi il presunto ‘giallo’ legato al centrocampista francese, nonostante le voci di una rottura riportate sia in Italia sia nel suo Paese: secondo i media transalpini la società bianconera non avrebbe gradito la decisione di aspettare fino ad oggi per rientrare.
L’ultimo bianconero ancora fuori sede resta quindi Gonzalo Higuain: il Pipita, che è in Argentina con la madre malata, si è preso del tempo e non tornerà prima del 15 maggio. Recentemente il papà del centravanti bianconero ha attaccato chi ha criticato il figlio: “Ci sono giocatori che sono molto criticati, credo che certa gente sia stupida. Passano l’intera giornata ad attaccare e creare meme. Non si sa chi siano, chi attacca in rete è così codardo che si rende ridicolo. E’ povera gente, perde tempo“.
Jorge ‘El Pipa’ Higuain ha anche detto la sua sul possibile ritorno al River Plate: “Non è ancora il momento. Ha ancora un anno di contratto con la Juve e lo vuole rispettare. Non voglio neanche parlarne adesso perché per il momento si tratta soltanto di una fantasia. Il calciomercato europeo è troppo diverso da quello argentino ed un calciatore come mio figlio non può tornare per il momento al River” ha detto a TNT Sports.
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