Juventus: Agnelli sentito in procura a Perugia sul caso Suarez

Non si ferma l’inchiesta sul caso Suarez: il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, è stato ascoltato come persona informata sui fatti dai magistrati. L’audizione, secondo quanto apprende e riporta l’agenzia ANSA, è avvenuta nei giorni scorsi a Perugia. Lo stesso giocatore, approdato poi all’Atletico, ha rotto il silenzio su questa vicenda.

L’inchiesta della guardia di finanza, coordinata dalla procura guidata da Raffaele Cantone, riguarda l’esame per la conoscenza della lingua italiana sostenuto dal giocatore uruguaiano (all’epoca in procinto di lasciare il Barcellona) all’Università per Stranieri di Perugia. 

Il dirigente dell’area sportiva della Juventus, Fabio Paratici, e l’avvocato Luigi Chiappero, legale della società, al momento risultano indagati per avere reso false informazioni al pubblico ministero. L’avvocato Maria Turco, indicata dall’accusa come “legale incaricata dalla Juventus”, è invece indagata per l’allestimento dell’esame di Suarez e accusata di concorso in falso ideologico.

Le indagini coordinate dalla procura di Perugia hanno toccato anche gli ex vertici dell’Università per Stranieri: sono stati infatti indagati – come ricorda ANSA – per violazione del segreto d’ufficio finalizzato all’indebito profitto patrimoniale e falsità ideologica in atti pubblici la ex rettrice Giuliana Grego Bolli, che si è recentemente dimessa, l’ex direttore generale Simone Olivieri e il professor Lorenzo Rocca, esaminatore di Luis Suarez che ha lasciato l’Ateneo a fine ottobre.

L’ipotesi degli inquirenti è che a Suarez siano stati rivelati in anticipo i contenuti della prova sostenuta il 17 settembre, esame che lo ha portato a ottenere la certificazione della conoscenza della lingua italiana di livello B1. Un attestato necessario nella procedura per ottenere la cittadinanza italiana da parte del calciatore, favorendone così il tesseramento come giocatore comunitario e il suo trasferimento a Torino.