Adrien Rabiot, si sa, vive nelle critiche. Costantemente sotto al livello della sufficienza in pagella e comunque sempre titolare in campo con la Juventus. Scelte difficili da comprendere, ma ch evidentemente hanno una propria logica. Neanche l’arrivo di Allegri in bianconero ha aiutato a risollevare le prestazioni di uno dei giocatori più bersagliati dalla tifoseria bianconera, che non vede di buon occhio la correlazione tra l’enorme stipendio percepito dal francese le prestazioni in campo.
Emblematico il posizionamento dell’ex PSG sul gol del Villarreal nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. Chi ora si alza contro le critiche dei giornalisti è la mamma-agente del francese Veronique Rabiot, che a Ouest-France che ha difeso il figlio:
“È da quando ha 17 anni che non gli si perdona nulla. Tutti sbagliano nella loro vita. I giocatori iniziano la carriera che sono dei ragazzi, non robot. In Italia la stampa dice che è cattivo? Fa lo stesso, gioca sempre. È difficile far comprendere alla gente cosa ci voglia per raggiungere questi livelli. Servono sacrifici e durezza mentale. L’immagine del bambino con sua madre non riflette affatto la realtà. È vero che io sono una donna autoritaria, e spesso me lo dicono anche i mire stessi figli. Ma non quello ritratto dai media. Credo sia perché con la stampa parliamo poco e dunque ci rompono… Mio figlio gioca a calcio, ama quello che fa e quando non gioca conduce una vita a dir poco discreta. Non servono spiegazioni o giustificazioni”.