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Juventus, dall'ex Emre Can parole forti: da brividi la sua storia a Torino

Il calciatore tedesco di origini turche Emre Can ha ricordato i momenti vissuti alla Juventus ai tempi di Cristiano Ronaldo e ha parlato apertamente di ciò che ha vissuto nei primi mesi con la Juve

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Luca Fusco

Luca Fusco

Giornalista

Giornalista multimediale. Quando si accendono i motori, lui sgasa, impenna, derapa. E spesso e volentieri finisce sul podio

I tifosi della Juventus lo ricordano, e alcuni lo rimpiangono, per la grande remuntada all’Atletico Madrid, 3-0 a Torino firmato da una tripletta di Cristiano Ronaldo in cui lui, Emre Can aveva giocato la sua migliore partita in bianconero. Poi partito forse troppo presto per esigenze di mercato ora il centrocampista tedesco ha ricordato il suo passato alla corte della Vecchia Signora e lo ha fatto con parole forti raccontando quella che è stata la sua esperienza da brividi sotto la Mole.

Emre Can: “Grazie alla Juve la mia vita è salva!”

In un’intervista a Dazn, il centrocampista tedesco di origine turca Emre Can ha ripercorso tra le varie cose la sua esperienza alla Juventus dove arrivò a parametro zero dal Liverpool nel 2018/2019, lo stesso anno peraltro di Cristiano Ronaldo. Proprio a Torino scoprì di avere un tumore alla tiroide e proprio grazie a quella diagnosi precoce si operò, guarì e tornò a giocare. Da brividi il suo racconto:

“Sono estremamente grato ai dottori: un paio di mesi dopo le visite mediche con la Juve mi chiamarono. Non sapevo nemmeno cosa stesse succedendo, non avevo mai sentito parlare di una tiroide e non sapevo che potesse esserci un tumore. Avevo un tumore alla tiroide e avevo urgente bisogno di un’operazione. Il trasferimento a Torino è valso solo per questo”.

Juve, l’ex Emre Can vede la vita in modo diverso

L’esperienza ha ovviamente segnato la vita di Emre Can e parlarne oggi assume maggior significato sull’onda emozionale dopo le tragiche morti di Mihajlovic e Vialli. L’ex centrocampista bianconero infatti nell’intervista sottolinea l’importanza della prevenzione e il perseguire quanto più possibile una vita sui valori e non sul denaro:

“Puoi avere tanti soldi, puoi avere tutto, ma la salute è la cosa più importante. Consiglio a tutti di fare dei controlli. Non importa quanto crediamo di essere sani; se scopriamo queste cose in tempo, si può agire“.

Juventus ed Emre Can un potenziale inespresso

Emre Can alla Juve è stata una sorta di meteora che però ha lasciato il segno. Arriva nell’estate del 2018 a parametro zero dal Liverpool. Sulla carta dovrebbe essere l’ennesimo colpo low cost, anzi costo zero, di Marotta ma così non sarà almeno fino in fondo. A complicare il tutto arriva appunto la diagnosi del tumore tiroideo che lo mette fuori causa per tutta la prima parte della stagione fino al rientro, a fine gennaio nel girone di ritorno.

Emre Can-Juve, la notte con l’Atletico

Subito a segno col Chievo alla prima giornata del girone di ritorno vede aumentare i minuti del suo impiego grazie anche alla sua versatilità in tutti i ruoli del centrocampo, all’occorrenza anche in difesa, da centrale e addirittura da esterno/terzino. Insomma un jolly che ben si sposa con il gioco pragmatico di Allegri.

Il suo happening arriva la notte del 12 marzo 2019. Allo Stadium la Juve cerca la rimonta per molti impossibile contro l’Atletico Madrid che aveva vinto per 2-0 il match di andata degli ottavi di finale di Champions, quello delle “huevas” mostrate da Simeone in mondovisione. La Juventus è perfetta quella sera, Cristiano Ronaldo lo è di più segnando la tripletta che ribalta i Colchoneros. In quella notte magica Emre Can è ovunque in campo, difende, spinge e contrasta, instancabile permette a Cancelo e Spinazzola di spingere facendo la guardia dietro in appoggio a Chiellini e Bonucci. Sarà per distacco la sua partita migliore in bianconero.

L’addio di Emre Can alla Juve tra Sarri e scelte di mercato

Sembra che Emre Can abbia conquistato tifosi e addetti ai lavori con il suo finale di stagione. Poi il cambio tecnico, via Allegri arriva Sarri. C’è qualche esubero di troppo in rosa. Emre Can è in bilico così come il connazionale Khedira. Di fatto la Juve li mette entrambi sul mercato ma mentre l’ex Real rifiuta diverse destinazioni forte anche di un contratto abbastanza oneroso, alla fine Sarri decide di puntare su di lui, escludendo Emre Can dalla lista Champions.

Poche e sporadiche apparizioni in campionato nella prima parte di stagione, quasi mai incisivo, portano Emre Can a decidere di cambiare aria ed accettare le avances “invernali” del Borussia Dortmund che lo riporta in Germania (per qualcosa come 30 milioni di euro) mettendo così fine alla sua esperienza alla Juventus che comunque gli è rimasta nel cuore se non altro per avergli salvato la vita.

Juventus, dall'ex Emre Can parole forti: da brividi la sua storia a Torino Fonte: Ansa

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