“La vita non è un film“, cantavano gli Articolo 31. Dipende, però, perché quella di Nicolò Fagioli ci si avvicina molto evidentemente. Juventus Creator Lab Original, infatti, ha deciso di realizzare un documentario dal titolo “Fragile” sulle vicissitudini che hanno visto coinvolto il centrocampista piacentino. Il film verrà presentato all’edizione numero 81 della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, evento eccezionale per una storia che merita di essere raccontata.
- La Juventus presenta un film a Venezia
- Fagioli ed una storia di rinascita da raccontare
- Le scelte a centrocampo e una gerarchia da ribaltare
La Juventus presenta un film a Venezia
Dagli stadi di calcio più prestigiosi d’Europa ad una delle vetrine più importanti del cinema internazionale. La Juventus cambia set per raccontare l’ultima turbolenta stagione di Nicolò Fagioli, vittima di squalifica per la questione del calcioscommesse. A raccontare il motivo di questa scelta del documentario è stato Marco Castellenata, media director del club bianconero: “Juventus continua il suo percorso di innovazione presentando una produzione unica nel suo genere, che ci auspichiamo possa aiutare, attraverso l’esperienza di Nicolò, a comprendere l’importanza del confronto in momenti di difficoltà come quelli da lui affrontati“.
Fagioli ed una storia di rinascita da raccontare
Non solo calcio e sport ma qualcosa che va ben oltre: “Quella di Nicolò Fagioli è una storia dal carattere universale, la storia di un ragazzo che realizza il suo sogno, che inciampa e che intraprende un percorso per rialzarsi e diventare un modello di riferimento per tutti coloro che vivono momenti di difficoltà. Le scommesse, la squalifica, la gogna mediatica sono gli aspetti più noti di una storia che merita di essere raccontata in modo più approfondito, senza scivolare in facili sensazionalismi o giudizi superficiali” si legge nella nota del club.
Che poi aggiunge: “Dietro ai grandi campioni si celano personalità complesse, articolate, a volte difficili. Al genio sportivo si accompagnano spesso insicurezze inaspettate difficili da accettare e da gestire. Conoscere e ammettere queste fragilità diventa un gesto di maturità e di crescita che può essere di ispirazione per chi vive, o ha vissuto, momenti di difficoltà nella propria vita. Il documentario ha l’obiettivo di raccontare questo percorso e scavare nella personalità di un ragazzo la cui fragilità diventa un valore su cui costruire se stesso e la propria carriera”.
Le scelte a centrocampo e una gerarchia da ribaltare
In tutto questo poi c’è il campo, con Thiago Motta che per il momento sembra avere idee diverse. Il centrocampista piacentino è partito dalla panchina alla prima giornata ed è una scena che dovrebbe ripetersi anche alla seconda. Il possibile arrivo di Koopmeiners potrebbe togliere altro spazio a Fagioli, che dovrà lavorare tanto per ribaltare le attuali gerarchie. Dopo quanto passato, difficilmente il 23enne emiliano si lascerà scoraggiare in una stagione che è soltanto all’inizio.