Il calcio piange Karim Gazzetta, trequartista svizzero, che a soli 27 anni si è suicidato nella mattinata di lunedì 21 novembre lanciandosi dall’ottavo piano di un edificio a Mostar, dove il calciatore viveva dall’estate scorsa, ovvero dalla decisione di trasferirsi nella locale squadra, che lo aveva rilevato presentandolo come il grande acquisto estivo.
- La tragedia di Gazzetta: la prima ricostruzione
- La conferma dell'identità di Karim Gazzetta
- Gazzetta, promessa svizzera del calcio
La tragedia di Gazzetta: la prima ricostruzione
Secondo le prime informazioni diffuse dal portale Klix.ba, il trequartista dello Zrinjski Mostar si sarebbe tolto la vita gettandosi da un edificio in via Kneza Višeslava, nel centro cittadino. Una tragedia che ha suscitato immediata emozione, tra quanti hanno avuto modo di conoscere e frequentare il giocatore.
Dalle prime indagini, svolte dal dipartimento della polizia locale, sono scaturite le procedure atte a identificare il giovane suicida e a raccogliere riscontri che – fino a questo momento – lasciano propendere verso la tesi del gesto volontario.
La conferma dell’identità di Karim Gazzetta
La tragedia e l’identità del giocatore svizzero sono state confermate dal portavoce del Ministero degli affari interni, HNK Ljudevit Marić, il quale ha diffuso il nome di Karim Gazzetta ala sua prima esperienza calcistica fuori dai confini svizzeri. Una stagione incominciata sotto i migliori auspici, anche se il trequartista aveva giocato solo una partita per Zrinjski in Premier League, per poi affrontare un infortunio che lo ha tenuto fuori per il resto della stagione.
Lo svizzero era arrivato in Bosnia-Erzegovina come grande rinforzo, ma a causa di un infortunio ha ritardato il suo debutto fino a ottobre. L’allenatore dello Zrinjski, Sergej Jakirović ha sottolineato che si trattava di un calciatore di grande talento, ma non appena si è ripreso dall’infortunio, ne ha riportato un secondo che ha compromesso questo avvio della stagione.
Gazzetta, promessa svizzera del calcio
Un tempo Gazzetta era considerato uno dei più grandi talenti del calcio svizzero. Ha giocato per tutte le squadre nazionali giovanili elvetiche, conquistando una indubbia notorietà tra gli addetti ai lavori. La sua carriera era incominciata nel Servette, e ha giocato anche per Winterthur, Losanna e Xamax: una carriera promettente, confermata anche dalla trafila nelle nazionali under 20.