Moise Kean sta vivendo la sua migliore stagione in carriera: con il PSG si è consacrato, segnando 16 goal in tutte le competizioni da quando è in Francia.
Alla ‘Gazzetta dello Sport’ oggi si è raccontato, parlando della differenza tra il suo passato ed il suo presente: “Da piccolo mi piacevano le figurine, ma non potevo permettermi di comprarle. Chiedevo i soldi a mia madre per acquistare le bustine e l’album, ma lei non poteva darmeli. Non ho mai avuto la possibilità di fare la collezione. Adesso gioco con Neymar e Mbappé, sono i due attaccanti più forti che ci siano. Sono giovani anche loro, per cui ci si intende al volo. Ho sempre sognato di giocare ad alti livelli. Giocare con loro è bellissimo”.
Poi si passa al capitolo Juventus, che ancora presenta qualche rimpianto nella carriera di Kean: “Sinceramente andare via dalla Juve un po’ mi è dispiaciuto. La Juve mi ha dato tutto, sono cresciuto lì, senza la società non sarei dove sono ora. Ma poi ho capito che la vita di un calciatore è così e me ne sono fatto una ragione. La Juve mi resterà sempre nel cuore. Ritorno in bianconero? Non lo so. Ora mi godo le semifinali. Se sapessimo cosa succede domani, saremmo tutti ricchi”.
Nessun dubbio sui difensori più forti mai affrontati: Van Dijk e Chiellini: “Van Dijk il difensore più tosto mai affrontato. E poi Chiellini. Lui, per fortuna, l’ho incontrato solo in allenamento. Ho ancora una cicatrice… Lui era il saggio del gruppo, mi trattava come un fratellino piccolo, mi ha sempre dato consigli, mi diceva come entrare in gruppo, come starci. Consigli che mi hanno aiutato e che porto con me”.