Francesca Gattuso era una delle figure più importanti, nella vita di suo fratello Rino che di quella sorellina era preso, innamorato come della sua famiglia. Il ritratto che ne fa il Corriere della Sera è struggente e completo: fotografa la vita di questa ragazza di appena 37 anni – perché a quell’età si è ancora ragazzi – fatta della stessa sostanza di quel Ringhio che chiunque, appassionato o meno di calcio, ha imparato ad amare.
Francesca Gattuso: l’amore per la famiglia e la sorella di Rino
Francesca è spirata ieri mattina all’ospedale di Busto Arsizio, mentre Rino era a Napoli, pronto per l’allenamento quotidiano. Da qualche giorno, riferisce il Corriere, le condizioni di Francesca si erano aggravate rispetto a quando, a febbraio, era stata ricoverata. Aveva 37 anni e nonostante la malattia con la quale conviveva dal 2017 (una forma di diabete particolarmente aggressiva) non ha mai smesso di essere forte e coraggiosa. Quando riusciva ancora, rispondeva a telefono e cercava di lavorare per le attività commerciali di famiglia, a Gallarate. “Una guerriera”, così la definiva suo fratello.
I fratelli al capezzale di Francesca Gattuso: il dolore di Rino e Ida
Al suo capezzale ci sono sempre stati la madre Costanza e il marito Marco, sposato nel 2013, da cui aveva avuto un figlio di appena 5 anni. In serata sono arrivati Rino e l’altra sorella Ida che vive in Calabria. La camera ardente sarà allestita oggi a Gallarate, Francesca resterà lì fino a domani alle 12.30. La salma sarà trasferita in Calabria e i funerali si svolgeranno a Corigliano venerdì.
Il diabete le era stato diagnosticato nel 2017, le prime cure e la speranza che la malattia potesse essere gestita sono presto svanite. E a febbraio le cose sono precipitate dopo un intervento molto delicato.
Rino Gattuso quel giorno era a Genova: non si presentò in conferenza stampa e la cosa venne spiegata semplicemente come una questione di famiglia. Come era giusto che fosse. La notizia della sua scomparsa, arrivata dopo mesi di attesa e speranza, ha addolorato tutti quelli che amano Rino e la sua grinta: le società, le persone semplici, i tifosi. Tutti.
Il cordoglio del Napoli e l’allenamento che non si è interrotto
Il presidente Aurelio De Laurentiis gli è stato particolarmente vicino, come anche tutti i dirigenti del Milan, una seconda casa per Gattuso. Francesca aveva lavorato alla segreteria medica del club rossonero con Rodolfo Tavana per 14 anni. L’ex medico sociale del club, racconta il Corriere, si informava delle sue condizioni con il collega Ildo Scandroglio che l’ha seguita negli ultimi mesi. “Un piacere lavorare con Francesca – ha detto -. Con i fornitori era un martello, aveva lo stesso carattere di Rino. Ho pianto a lungo quando ho saputo che non ce l’aveva fatta”.
Al dolore sul volto di Rino, è seguito l’invito a continuare a Castelvolturno del suo vice, Gigi Riccio: “Forza, correte. Rino vuole così”. Ma poi, inevitabilmente, le ragioni dell’affetto hanno preso il sopravvento. Com’è giusto che sia.