La sentenza della Corte di Giustizia europea ha dato il via libera: e A22 Sports non sembra composta da persone abituate a traccheggiare. Infatti, la società guidata da Bernd Reichart continua a lavorare sulla realizzazione della Superlega fornendo già i primi dettagli su come starà strutturato il torneo.
- Superlega, il format a 64 squadre
- Superlega, 15 miliardi in tre anni
- La piattaforma Unify
- Superlega, il ministro Abodi "apre"
Superlega, il format a 64 squadre
Come già rivelato, le 64 squadre ammesse alla Superlega saranno divise in 3 gironi: Star League, Gold League e Blue League. I primi due saranno composti da 16 club con due gruppi da 8 squadre in un campionato di andata e ritorno, in cui ogni squadra giocherà 14 partite – 7 in casa e 7 in trasferta – e il terzo sarà composto da 33 squadre, divise in 4 gironi da 8. Le prime quattro dei gironi di Star e Gold League e le prime due di ogni girone della Blue si sfideranno in una fase finale di ogni lega che, inizierà dai quarti di finale. Lo stesso concetto si applica alle ultime due della seconda divisione che retrocederanno lasciando il posto alle due finaliste della Blue League dove ci sarà una ristrutturazione costante, con 20 club che ogni anno lasceranno il posto ai campioni dei vari campionati nazionali.
Superlega, 15 miliardi in tre anni
Nella giornata di oggi, invece, “El Partitazo de Cope”, trasmissione in onda in Spagna, ha fornito ulteriori aggiornamenti su quella che sarà la competizione che nelle intenzioni degli organizzatori dovrebbe prendere il via nel 2025. A22 Sports è intenzionata a mettere sul piatto 15 miliardi di euro in tre anni, 5 miliardi a stagione, una cifra che di fatto doppia quanto garantisce oggi la Uefa. A questa cifra, che arriverà da diversi fondi di investimento europei e nordamericani, saranno sottratti circa 400 milioni per ognuna delle tre stagioni, che saranno destinati al fondo di solidarietà per il calcio dilettantistico e per le entità che non fanno parte del progetto. I 4,6 miliardi all’anno verranno poi distribuito tra le squadre partecipanti.
La piattaforma Unify
Come già annunciato da Reichart, le gare saranno trasmesse gratuitamente attraverso la piattaforma Unify, da cui arriveranno profitti attraverso la pubblicità. Unify sarà sviluppata in diverse versione: in quella base, senza bisogno di geolocalizzazione, tutti potranno guardare qualsiasi partita in streaming ma con la pubblicità, che finanzierà la competizione. La versione Premium, invece, consentirà di guardare le partite senza pubblicità.
Superlega, il ministro Abodi “apre”
Nella mattinata di oggi, inoltre, sono arrivate le parole del Ministro dello Spor italiano, Andrea Abodi, che sanno tanto di “apertura” nei confronti della Superlega. “Deve essere colta come un’opportunità per migliorare quello che c’è – ha detto Abodi – se non si vuole la Superlega, non basta dire no, ma occorre sempre migliorare il prodotto sportivo, quello calcistico, mettere sempre più al centro i tifosi, migliorando le infrastrutture, ma questo è un tema europeo e non soltanto nazionale. La Superlega, quindi, la considero come un’opportunità di riflessione e miglioramento dell’esistente”.
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