Momenti di panico durante la partita del campionato portoghese tra l’Estoril e il Porto. Verso la fine del primo tempo, sul risultato di 1-0 per i padroni di casa (a segno Eduardo al quarto d’ora), circa 2500 tifosi ospiti hanno invaso il campo per paura che la Curva Nord, dove erano seduti, crollasse.
Le persone hanno precipitosamente invaso il terreno di gioco scortate dalle forze dell’ordine: secondo le ricostruzioni riportate dai giornali lusitani, i sostenitori hanno sentito alcuni scricchiolii mentre la parte centrale della tribuna ha incominciato a piegarsi paurosamente. Nei muri dei bagni sono comparse alcune crepe, prontamente riportate dai tifosi sui social.
Nessun ferito grave nel fuggi fuggi generale ma tanta paura: lo stadio António Coimbra da Mota risalente al 1939, rischia ora di restare chiuso a lungo.
L’Estoril potrebbe perdere a tavolino la partita, che non è più ripresa per motivi di sicurezza: erano trascorsi più di 30 minuti dall’interruzione del match, termine massimo per le regole della federazione portoghese entro cui ricominciare a giocare.
I vigili del fuoco presenti allo stadio hanno sottolineato che le crepe subite dall’impianto sportivo erano da ricondurre al terremoto che si era verificato nelle scorse ore. Secondo alcune informazioni, uno dei pilastri di sostegno della gradinata ha ceduto di almeno due centimetri.
Pochi mesi fa in Francia, durante Amiens-Lille, una balaustra è crollata mentre i tifosi ospiti esultavano per un gol: gli spettatori che sono caduti schiacciando i primi della fila. L’incidente ha causato circa 29 feriti, di cui 4 in condizioni gravi. Anche in quel caso la partita è stata definitivamente sospesa.
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