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La villa sequestrata dell'oligarca russo a Forte dei marmi diventa una beffa per Andrea Pirlo

L'allenatore ed ex giocatore di Milan e Juventus tra le altre aveva già versato una caparra da 500mila euro per una dimora estiva nella nota località balneare, sequestrata dalla magistratura

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Elisabetta D'Onofrio

Elisabetta D'Onofrio

Giornalista e content creator

Giornalista professionista dal 2007, scrive per curiosità personale e necessità: soprattutto di calcio, di sport e dei suoi protagonisti, concedendosi innocenti evasioni nell'ambito della creazione di format. Un tempo ala destra, oggi si sente a suo agio nel ruolo di libero. Cura una classifica riservata dei migliori 5 calciatori di sempre.

L’investimento non era certo da considerare modesto, né di quelli che non richiedano accurate verifiche eppure Andrea Pirlo, ex gloria di Milan e Juventus e attuale allenatore del club turco Fatih Karagümrük, è scivolato in una situazione paradossale oltre che sgradevole che sta assumendo i contorni di una vera e propria beffa.

La vicenda della villa comprata da Pirlo a Forte dei marmi

La casa estiva dei sogni, una splendida villa nel quartiere di Roma Imperiale, il più blasonato della di Forte dei marmi immerso nella pineta e a due passi dalla spiaggia, stava per essere acquistata dal campione bresciano che aveva già versato una caparra di 500mila euro.

Un anticipo per un immobile che sarebbe dovuto essere poi rilevato, in termini di proprietà da Pirlo per un totale di 2,6 milioni. Una dimora estiva magnifica, nella località toscana scelta dall’Avvocato Agnelli, da Carrà e dai Moratti, in epoca più contemporanea, per ritemprarsi.

Un’operazione immobiliare che si è bloccata così, dopo il versamento dell’acconto richiesto per via dell’intervento del tribunale.

Lo stop all’operazione della vendita

Come riporta La Nazione, che ha anticipato la notizia, il proprietario della villa, un oligarca russo del quale non è stata resa nota l’identità per ovvi motivi, è finito nel mirino della magistratura per una causa civile perché non avrebbe pagato una consulenza di circa 250 mila euro.

In conclusione, il tribunale avrebbe disposto il sequestro cautelativo della villa e di un’altra proprietà del magnate russo.

La mossa dell’oligarca russo fermata dalla magistratura italiana

L’ignoto oligarca russo (non l’unico a vantare proprietà immobiliari in Italia) pare sia legato a doppio filo a Vladimir Putin e dunque, vi sarebbero ulteriori implicazioni da risolvere come il sequestro del bene e, per il tecnico ex Juve, anche un serio danno per quel che riguarda il suo investimento.

Il yacht che si presume sia di Putin Fonte: ANSA

Lo stesso proprietario, dopo la decisione del governo italiano e dell’Europa e il caso dello Shevardnadze (lo yacht che si suppone sarebbe di proprietà di Putin bloccato in un cantiere della vicina Marina di Carrara) aveva maturato la decisione di provvedere a una vendita immediata della villa prima di subire il medesimo trattamento riservato agli altri oligarchi russi vicini al presidente, ma il sequestro conservativo ha bloccato la vendita.

E lasciato Pirlo senza villa e, per ora, con il dubbio notevolissimo visti i presupposti sulla futura proprietà.

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