La Virtus Bologna è campione d’Italia per la 16a volta nella propria storia, la prima dopo 20 anni.
La Finale scudetto 2021 si chiude con un clamoroso 4-0 ai danni dell’Olimpia Milano, che dopo aver perso i primi due match al Forum non è riuscita a ribaltare l’andamento della serie nelle due successive gare al PalaDozza, cedendo per 73-62 nella sfida decisiva.
Per le V Nere di Aleksandar Djordjevic, che avevano chiuso la stagione regolare al terzo posto e che in semifinale avevano avuto la meglio su Brindisi, seconda in campionato, si tratta della chiusura di un cerchio dopo i duri anni successivi al fallimento del 2003 e alla retrocessione sul campo in A2 del 2016. La risalita, iniziata con la vittoria della Champions League nel 2019, è ora completata.
L’Olimpia del grande ex Ettore Messina, ancora priva di Delaney e stremata dai tantissimi impegni della stagione culminata dal terzo posto in Eurolega, chiude l’annata con una grande amarezza, mentre Bologna riscatta la delusione per la sconfitta contro Kazan nella semifinale di EuroCup, che ha impedito alla Virtus di tornare in Eurolega.
In gara 4 a Milano non è bastato un buon approccio. Bologna, contratta in avvio, è cresciuta alla distanza.
Miglior marcatore Marco Belinelli con 15 punti, davanti a Kyle Weems (autore della tripla decisiva) con 14 e al solito Milos Teodosic con 10. A Milano non bastano gli 11 punti di Punter e i 10 di Datome e Hines.
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