L’Atalanta si riprende il secondo posto in classifica – in attesa del Milan di scena a Roma – travolgendo il Bologna con una prova di forza impressionante. Dopo un buon inizio di marca felsinea, la Dea sprigiona tutta la sua forza d’urto sul prato del Gewiss Stadium e chiude la pratica già nel primo tempo con l’ennesimo acuto di Malinovskyi, bissato dal penalty realizzato da Muriel. Nella ripresa non cambia lo spartito: il Bologna rimane subito in 10 per il rosso a Schouten, poi Freuler insacca il 3-0 in diagonale e Zapata completa la festa con un gran destro all’incrocio. Prima dei titoli di coda c’è spazio anche per Miranchuk autore del definitivo 5-0.
Subito Bologna propositivo in fase di approccio. La truppa Mihajlovic impone l’andatura in quel di Bergamo scombinando, quantomeno nel segmento iniziale, il piano gara dell’Atalanta. Al primo affondo Skov Olsen rischia di graffiare ma Gollini si immola e chiude la porta a doppia mandata. Contenzioso che si rinnova al 12’ e che vede trionfatore ancora il portiere ex Verona, abile nel distendersi allungando la sfera in corner.
E’ un bel Bologna, ma l’Atalanta ha la tempra delle grandi squadre, perché una grande, ormai, lo è a tutti gli effetti e alla prima occasione non perdona: tacco illuminante di Muriel e luce nel corridoio per l’inserimento di Malinovskyi che stappa la partita. Momento magico per l’ucraino dopo le reti realizzate contro Juventus e Roma.
E’ l’episodio spartiacque. Da questo momento inizia il monologo a tinte nerazzurre: due giri di lancette più tardi è ancora Muriel, ispiratissimo, a timbrare il palo dopo aver scherzato con i due centrali di marca felsinea.
Poi, al 44’, Danilo sceglie l’opzione placcaggio ai danni di Romero e per Fabbri non ci sono dubbi: rigore. Dal dischetto, manco a dirlo, si presenta Luis Muriel che trasforma in maniera glaciale il 19° centro del suo torneo.
Una partita di per sé già complicata, assume i connotati dell’impresa a inizio ripresa quando, dopo soli 4’, Schouten entra in maniera scomposta su Romero e rimedia il rosso diretto, costringendo i suoi ad una frazione intera con l’uomo in meno.
Nel frattempo Muriel continua a fare il bello e il cattivo tempo: al 50’ fiammata dal vertice sinistro e diagonale con il piede nobile che sfila a lato non di molto. Va decisamente al 57’ quando Zapata, in versione pivot, apparecchia per l’inserimento di Freuler a rimorchio che battezza il palo più lontano e chiude i giochi con il piazzato del 3-0.
La Dea non si ferma più e a stretto giro cala pure il poker: sterzata e contro sterzata di Malinovskyi con tocco morbido in favore di Zapata che spacca la porta e si iscrive al festival.
La mezz’ora finale è accademia pura. Gli orobici gestiscono e a quindi dal traguardo innestano anche la quinta grazie al colpo del subentrato Miranchuk. Festa totale.
IL TABELLINO
ATALANTA-BOLOGNA 5-0
Marcatori: 22′ Malinovskyi, 44 rig. Muriel, 57′ Freuler, 59′ Zapata, 72′ Miranchuk
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini 6.5; Toloi 6.5 (70′ Zapata sv), Romero, Djimsiti; Hateboer; De Roon, Freuler (60′ Pessina), Maehle; Malinovskyi; Muriel (60′ Miranchuk), D. Zapata (78′ Lammers).
BOLOGNA (3-5-2): Skorupski; Antov, Soumaoro, Danilo; De Silvestri (56′ Vignato), Schouten, Svanberg (63′ Mbaye), Soriano (56′ Baldursson), Skov Olsen (72′ Orsolini); Barrow (71′ Poli), Palacio.
Arbitro: Fabbri
Ammoniti: Danilo (B)
Espulsi: Schouten (B)