Ai microfoni di Sky Sport, Di Canio ha analizzato così il lavoro svolto da Sarri alla Lazio: “Ha migliorato tutti. Giocatori che si erano adagiati e abituati a essere gli idoli si sono rimessi in discussione. Luis Alberto che corre e pressa, taglia e cuce, ha ritrovato il sorriso ed è imprescindibile per questa squadra. La Lazio gioca ed è la seconda miglior difesa d’Europa e la prima in Italia”.
Di Canio ironizza: “Sarri ha ottenuto tutto questo senza un terzino sinistro mancino e senza una punta di riserva. Lo dico scherzosamente, il Bar Corallo del mio quartiere al Quarticciolo ha tre punte: una titolare e due di riserva. La Lazio non ha una punta di riserva che sia di stazza alla Muriqi o alla Caicedo o un piccoletto alla Raspadori. Si inventa Felipe Anderson falso nove, un giocatore che prima di tornare alla Lazio era sparito. Al Porto aveva giocato tre partite in un anno e mezzo. Sarri fa funzionare il tutto a questo punto della stagione e con un crescendo rispetto all’anno scorso. Noi dobbiamo dire che Maurizio è l’allenatore italiano che allena e migliora i giocatori. Non sappiamo come finirà la stagione, ma mi dà l’idea che Sarri in un anno e mezzo abbia ricreato alla Lazio un mini Napoli di qualche anno fa. Con la differenza che al Napoli il talento puro e una base se l’era trovata e poi lui l’ha fatta esplodere e ha costruito questa squadra. Maestrelli? Era un padre, Sarri dialoga con i suoi da professionista. Era una cosa diversa, ma erano altri tempi”.