“L’Atalanta è un esempio, societario prima di tutto, e comportamentale. Va a fare scelte precise, prende giocatori adatti a quel tipo di gioco. In un momento storico così ha raccolto tantissimi benefici. È una fonte di ispirazione per tutto il movimento. Noi non siamo l’Atalanta e dobbiamo fare il nostro percorso: simile dal punto di vista delle scelte, diverso dal punto di vista tecnico”. Così il tecnico della Lazio Maurizio Sarri ha parlato alla vigilia della trasferta di domani contro la Dea a Bergamo, dove la Lazio cerca “continuità di prestazione”, come spiega il mister biancoceleste dopo la vittoria di mercoledì sera con la Fiorentina all’Olimpico.
“Proveremo a imporre il nostro gioco consapevoli che domani affronteremo una grande squadra – ha aggiunto Sarri -. L’Atalanta da qualche anno sta facendo un percorso straordinario, di grande livello di aggressività e intensità. Ha grande palleggio, la vedo come una squadra completa: come dice Guardiola, è come andare dal dentista, puoi uscire indenne, ma senti male lo stesso. Servono tante qualità”. Poi si è di nuovo lamentato dei calendari: “In quindici giorni siamo alla quarta partita con meno di 72 ore di riposo, non è successo a nessun altra squadra”.