Dalla gradinata Sud del Ferraris, soprattutto nel secondo tempo, si sono uditi distintamente. E non è una novità. Che in alcuni stadi l’arrivo del Napoli sia accolto con cori discriminatori è frequente e Genova non è la prima nè sarà l’ultima città a farsi notare in negativo per questo comportamento di parte della tifoseria. Lo stesso Ranieri, a fine gara, si è sentito in dovere di scusarsi con i napoletani ma la polemica resta accesa lo stesso.
IL PROBLEMA – Il tema è molto più ampio e coinvolge tutti: casi di razzismo nei confronti dei calciatori di colore, di discriminazione territoriale ma anche offese di ogni tipo sono la triste normalità negli stadi. Ecco perché chi si erge a paladino della moralità non viene sempre preso sul serio.
L’ACCUSA – E’ il caso di Enrico Varriale che su twitter stigmatizza l’episodio scatenando la rabbia di chi lo accusa di ignorare quanto accade anche a Napoli.
IL TWEET – Varriale scrive: “Vergognosi i cori razzisti di Marassi” e poi aggiunge: “Non è solo un grande allenatore ma anche un uomo di classe e eleganza assolutamente rare. “Mi dispiace per i cori, chiedo scusa ai napoletani”, ha detto a fine gara. Ci riflettano su quei suoi colleghi che, in circostanze analoghe, dissero di non aver sentito. Grazie Claudio”.
LE REAZIONI – Ai like e ai commenti favorevoli dei tifosi azzurri, fanno però da contraltare tantissimi commenti acidi: “Però tutti sti cori subiti in tutta Italia. Io una domanda me la farei” o anche: “Solo i cori… che sono stati provocati dal comportamento scandaloso e provocatorio dei giocatori del Napoli”.
PESI E MISURE – C’è chi scrive: “Le Discriminazioni sentite solo da un’orecchio non vanno bene.Non ho mai letto un suo post,quando i suoi cari tifosi del Napoli orinano sui tifosi avversari, inneggiano Nerone,o Milano in fiamme. Peggio ancora quando quella famiglia juventina fu costretta ad andar via dal San Paolo” oppure: “Varriale ricordati che i primi a fare questo sono i Napoletani….cominciamo a condannare tutti senza guardare la propria bandiera”.
PROMEMORIA – Fioccano reazioni: “Al di là del tifo, certi cori dovrebbero essere sanzionati. Ma dall’altra parte anche i tifosi Napoletani dovrebbero essere un po educati, dopo aver visto i loro comportamenti quando c era la Juve“.
L’ELOGIO – Tutti però sono concordi nell’applaudire Ranieri: “Quei cori sono frutto della frustrazione, come gli insulti che ricevi ad ogni tuo tweet, solitamente dalla stessa tifoseria. Apprezzabile Ranieri che non tende ad ignorare ciò che tutti hanno sentito, ma è un caso più unico che raro” e infine: “Altri allenatori hanno fatto finta di niente, ma un vicedirettore della rai ha per caso sottolineato come una società deve andare allo stadio con la scorta e con un bus anonimo per evitare “sommosse”?”.