Lo aspetta Gattuso per trovare finalmente il play che manca dopo l’infortunio di Biglia, lo vogliono Maldini e Leonardo per rendere ancora più marcato l’appeal internazionale del Milan e, anche se non lo ha ancora mai detto chiaramente, lo vuole anche lui. Cesc Fabregas è uno dei nomi caldi per il mercato di gennaio dei rossoneri. Ecco alcune curiosità sul centrocampista spagnolo. Il nome di battesimo è Francesco ma è diventato subito Cesc, già a 8 anni quando iniziò a giocare in una squadra nei pressi di Barcellona nel paese di Matarò (non molto distante dal suo paese di origine Arenys de Mar). Il suo allenatore, el señor Blai, come lo chiamava lui, confessò che non lo faceva giocare mai Cesc contro il Barcellona per evitare che il club catalano lo prendesse ma gli azulgrana si accorsero lo stesso del suo talento e iniziò a giocare nelle giovanili del Barca a 10 anni.
LA FAMIGLIA – La madre, Nuria, era ristoratrice al Camp Nou, mentre il papà, Francesc Fabregas Sr., era un costruttore edile. Una volta diventato calciatore, Fabregas ha realizzato i sogni dei suoi genitori aiutando la madre ad aprire una compagnia di pasticcerie ed il padre acquisendo un’impresa edile. Fàbregas porta il numero 4 per due motivi. Il primo per la sua data di nascita (4 maggio 1987) e il secondo dovuto al suo idolo: Pep Guardiola. “Il numero 4 è stato sempre parte della mia vita, il mio numero fortunato. Sono nato il 4, ho vissuto al civico 4 e il mio idolo è Guardiola che indossava quel numero di maglia”. Sarà costretto Jose Mauri a sacrificarsi e a dargli la maglia tanto amata? A 16 anni decise di lasciare Barcellona e fu molto vicino all’Inter. Piero Ausilio fece la proposta ma Cesc trovò il progetto-Arsenal più convincente. Appena trasferitosi all’Arsenal viveva a Barnet, nell’Hertfordshire.
LE CURIOSITA’ – Conduceva una vita semplice: “Avevo uno stereo, alcuni vestiti, un computer e una piccola televisione collegata alla mia PlayStation. A quei tempi pensavo ai miei amici in Spagna che stavano fuori a ballare e divertirsi; mentre io me ne stavo davanti al computer a chiedermi cosa diavolo stessi facendo. Era dura ma fu una mia scelta”. Alla fine del ritorno dei quarti di finale di Champions League col PSG, nell’aprile del 2013, Cesc Fabregas ha appreso la notizia della nascita della figlia primogenita Lia a cui dedica sempre i suoi gol festeggiandoli facendo una L con il pollice e l’indice della mano destra. Era il 24 ottobre del 2004 quando al termine di un infuocato Manchester United-Arsenal, finito 2-0 per i Red Devils, un pezzo di pizza colpì al volto Sir Alex Ferguson: il colpevole era proprio Cesc Fabregas.
