Ha destato discussione e interesse il gesto con cui il belga Wout van Aert ha di fatto lasciato la vittoria della Gand-Wevelgem al compagno in Jumbo-Visma Christophe Laporte, dopo aver fatto selezione sul muro di Kemmelberg e aspettato il secondo classificato nel 2022. Un premio al lavoro da gregario svolto durante il corso della stagione, dunque: tre icone del ciclismo belga, Eddy Merckx, Tom Boonen e Johan Museeuw, non sono però d’accordo con la decisione adottata dal loro connazionale.
Eddy Merckx ha corso sempre da ‘Cannibale’ e il suo giudizio a ‘Sporza’ è scontato: “Ho scommesso con mio figlio Axel che sarebbe stato Laporte a vincere. Non so il clima nella squadra, ma io non avrei fatto vincere un compagno come ha fatto Wout: era nettamente il più forte sul Kemmel, poteva scrivere la storia con il filotto Harelbeke-Wevelgem-Fiandre”.
Il campione del mondo 2005 Tom Boonen esterna i suoi dubbi sempre a ‘Sporza’: “Anch’io ho dato una mano a qualche compagno di squadra a vincere, ma non in una situazione di questo tipo; uno prova a mettere un compagno in condizione di vincere, non cedere a lui il successo. La Jumbo-Vismara vince, ma la Gand-Wevelgem è una corsa di prestigio per un palmares, vale più di una tappa alla Parigi-Nizza; secondo me van Aert se ne pentirà, non è assicurato che Laporte possa essere un aiuto decisivo al Fiandre o alla Roubaix”.
Il Mondiale di Lugano fu vinto invece da Johan Museeuw, che stigmatizza ai microfoni di ‘VTM News’ la generosità di van Aert: “Io non avrei fatto come lui, né uno come Tadej Pogacar; non si è reso conto della vittoria che ha concesso al compagno di squadra, tra anni si pentirà di aver scelto in questa maniera”.