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Lecce-Verona 0-1 pagelle: maxi-rissa dopo la fine, D'Aversa dà testata ad Henry e si scusa

Top e flop di Lecce-Hellas Verona: bene Banda, Almqvist e Oudin; Folorunsho e il portiere tra i migliori del Verona. Male Krstovic e Noslin

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Dario Santoro

Dario Santoro

Giornalista

Scrive, commenta, racconta lo sport in tutte le sfaccettature. Tocca l'apice quando ha modo di concentrarsi sule interviste ai grandi protagonisti

E’ finita con una maxi-rissa in campo, il rosso diretto a Henry e al tecnico D’Aversa che colpisce il giocatore con una testata, l’arbitro Chiffi impegnato a dividere i giocatori, i fischi dei tifosi giallorossi e tre punti pesantissimi per l’Hellas lo scontro salvezza al via del Mare tra il Lecce e il Verona, che vince per 1-0. Continua la tempesta per i pugliesi (1 punto nelle ultime 5 gare) mentre la squadra di Baroni oggi sarebbe salva. Succede tutto nei primi 45 minuti, poi il nulla cosmico: la apre Folorunsho che al 17′ trova una rete da fuori area grazie al tocco sfortunato di Baschirotto che la devia in rete; poi il rigore annullato al Lecce dal VAR al 23′, dopo che Chiffi l’aveva inizialmente assegnato per aver visto un fallo di mani di Magnani su tiro di Banda. La risposta dei giallorossi si esaurisce in due traverse nel primo tempo con Oudin e Almqvist con Montipò che si esalta in più di una circostanza vietando il gol agli avversari. Evanescenti i tentativi nella ripresa dei salentini. Il Verona sale in classifica al 13esimo posto con 26 punti e inguaia ancora di più i giallorossi che scendono al 16esimo posto a 25 punti, vicinissimi alla zona retrocessione.

D’Aversa si scusa per la testata a Henry

Negli spogliatoi D’Aversa torna su quel raptus a fine gara e spiega: “Non sono entrato in campo per dare una testata a Henry, la mia intenzione era quella di allontanare i miei giocatori perché evitassero squalifiche in vista della gara contro la Salernitana – ha detto poi D’Aversa a Sky Sport – È stato un gesto brutto a prescindere ma non era premeditato, l’avrei detto se lo fosse stato. C’è da scusarsi. La mia intenzione non era di andare da Henry direttamente, ma gli ultimi 7-8 minuti di partita sono stati una provocazione continua”.

Lecce-Hellas Verona: la chiave tattica della partita

Cambiano tutto tatticamente sia D’Aversa che Baroni: il Lecce torna al 4-3-3 (anziché schierare il 4-2-3-1) e l’Hellas Verona scende in campo con il 4-2-3-1 anziché il 4-4-2 visto contro il Sassuolo nella precedente gara. Il Verona resta compatto al centro del campo ma invita il Lecce a sfruttare maggiormente i suoi esterni d’attacco con Almqvist sulla destra e Banda sulla sinistra che hanno una differenza di passo sostanziale sui terzini scaligeri. D’Aversa chiede ai suoi esterni d’attacco di cercare la superiorità per poi accentrarsi e cercare il tiro anche dalla distanza.

Nel secondo tempo Baroni sostituisce Noslin per Swiderski e chiede a Suslov di far salire il Verona sulla destra con suoi inserimenti in profondità. Anche Tchatchoua viene sostituito al 58′: al suo posto Centonze per contenere la pressione di Banda sulla corsia sinistra. D’Aversa nota il calo dell’attacco del Lecce e sostituisce tutti tranne il suo centrale Krstovic che non riesce a cambiare le sorti del match.

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I top e flop del Lecce

  • Oudin 6.5. Colpisce la traversa al 28′ su un suo tiro-cross. Fa continue sovrapposizioni con Banda sul lato sinistro per alzare la pressione offensiva.
  • Almqvist 6.5. Al 31′ colpisce una traversa con un suo tiro a giro dall’interno dell’area indirizzato sul secondo palo.
  • Banda 6.5. E’ l’uomo che fa la differenza nell’attacco del Lecce, fa soffrire Tchatchou per la sua differenza di passo.
  • Baschirotto 5.5. Non chiude Folorunsho al 17′ e devia sfortunatamente il suo tiro in rete nell’angolino.
  • Krstovic 5. Non trova il gol e su una giocata in area di rigore al 56′ si ingarbuglia con il pallone e perde un’occasione facile facile di segnare con tiro di prima.

I top e flop dell’Hellas Verona

  • Folorunsho 7. Con un tiro dalla distanza di sinistro sul secondo palo trova la deviazione sfortunata di Baschirotto la devia la palla in rete.
  • Suslov 6.5. Continua il suo momento di forma e serve l’assist a Folorunsho al 17′.
  • Montipò 7. Decisivo nel momento migliore del Lecce: da segnalare l’intervento sul colpo di testa di Krstovic al 44′ che evita il gol.
  • Tchatchoua 5.5. Soffre la velocità di Banda sulle ripartenze. Ammonito al 43′.
  • Noslin 5. Mai pericoloso in area di rigore, cala nel ritmo ad inizio ripresa.

Lecce-Hellas Verona: il tabellino del match

LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo (70′ Dorgu): Gonzalez, Ramadani (80′ Blin), Oudin (80′ Pierotti); Almqvist (59′ Piccoli), Krstovic, Banda (70′ Sansone). A disp. Samooja, Borbei, Rafia, Venuti, Berisha, Touba. All. D’Aversa.
VERONA (4-2-3-1): Montipò; Tchatchoua (58′ Centonze), Coppola, Magnani, Cabal; Duda, Serdar (75′ Dani Silva); Suslov (86′ Henry), Folorunsho, Lazovic (75′ Mitrovic); Noslin (58′ Swiderski). A disp. Chiesa, Perilli, Belahyane, Tavsan, Vinagre, Charlys, Bonazzoli. All. Baroni.

Arbitro: Chiffi di Padova
Rete: 17′ Folorunsho
Note: Ammoniti Banda, Sansone, Pongracic (L), Tchatchoua, Dani Silva, Henry (V). Rec. 2′ pt, 5+2′ st. Espulso al 92’ Henry (V)

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