Il primo Slam del 2023 si avvia verso la conclusione e Paolo Lorenzo, commentatore Sky Sport e membro della Federtennis, fa il bilancio del comportamento Azzurro: “Non mi aspettavo che i nostri risultati non fossero all’altezza delle aspettative, ma sono frutto di partite concluse al quinto set e dopo una particolare evoluzione degli incontrI; non ci dobbiamo preoccupare dello stato di salute del movimento. Andare sotto di due set ha inciso, Musetti ha inoltre avuto un problema con il suo tecnico Tartarini e a livello di approccio non è stato facilitato. Lui e Berrettini possono rifarsi, la stagione è lunghissima: Lorenzo sta affinando il suo tennis, per fare bene a Parigi dovrà vedere il suo tabellone, mentre un Matteo tirato a lucido è favorito a Wimbledon”.
Jannik Sinner non è uscito al primo turno, ma agli ottavi di finale contro Tsitsipas: “Jannik è un grandissimo giocatore e l’ha dimostrato contro il greco, quando gioca contro chi lo segue in classifica è ormai imbattibile e si avvicina sempre più al livello di chi lo precede, quest’anno arriverà in finale in uno Slam, magari a New York”.
Melbourne è nel mirino di Djokovic, un vero e proprio cannibale di questo sport: “Si trova splendidamente su quei campi dove il rimbalzo della pallina è perfetto per le sue caratteristiche e sa sempre come gestire la situazione. Ho visto bene Tsitsipas, ma alla fine vincerà Nole, è superiore. Il Grande Slam? In Australia non c’era tra gli altri Carlos Alcaraz, non dipende dal solo serbo; occhio al movimento statunitense, sono in dieci nella top-50. Il mio preferito è Sebastian Korda“.