Una perdita enorme, quella che segna la famiglia e il mondo dello sport di nuovo colpito da una scomparsa causata dal Covid: è mancato mercoledì 6 gennaio in tarda serata Valter Magini, 73 anni, che è stato presidente della federazione italiana pentathlon moderno. A confermare la sua morte la famiglia, come riporta l’agenzia ANSA.
Da qualche tempo aveva contratto la malattia e le sue condizioni avevano imposto il ricovero in una clinica di Casalpalocco, a Roma.
A ricordare il presidente anche Giovanni Petrucci, che ha affidato all’ufficio stampa della Fip il suo ricordo:
“E’ morto all’età di 73 anni Valter Magini, presidente della Federazione Italiana Pentathlon Moderno fino allo scorso settembre.
Il presidente FIP Giovanni Petrucci, a titolo personale e a nome del Consiglio Federale, è vicino e condivide il cordoglio della moglie, signora Luciana, delle figlie e dei famigliari.
Valter Magini era stato eletto presidente della FIPM nel 2013 e nel 2017.
Ufficio Stampa Fip”.
La carriera di Valter Magini
Laureato in Scienze dell’Educazione fisica e dello sport all’Università nazionale di Atene, era stato professore associato e delegato dello sport all’Università degli studi di Roma ‘Foro Italico’ e nel 2002 era stato insignito della Stella d’Oro al merito sportivo dal Coni. Già presidente della Fipm dal 2013 al 2016, Magini era stato rieletto nel 2017. Lascia la moglie Luciana Dapretto, azzurra del nuoto all’Olimpiade di Messico 1968, e due figli.
VIRGILIO SPORT
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