L’Italia riparte. Qualificazioni ai Mondiali 2022 pronte a prendere il via, con gli azzurri chiamati a sfidare nell’ordine Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania durante la sosta per le Nazionali.
Roberto Mancini, è intervenuto in conferenza stampa da Coverciano dove gli azzurri prepareranno il trittico di impegni in programma rispettivamente giovedì, domenica e mercoledì 31 marzo. “Stiamo attendendo quel che accadrà, pare siano liberi visto che gli altri nazionali sono partiti per altre destinazioni. Vediamo se è possibile averli tra oggi, domani e mercoledì. Mi dispiace non averli ma siamo fiduciosi. Siamo tanti”.
Il ct, poi, esprime sostegno ad Andrea Pirlo dopo il brutto ko col Benevento. “Questa è la vita dell’allenatore purtroppo. Si attraversano momenti di gioia, di felicità. Alle volte non si riesce a trasmettere. La frustrazione deve durare il minimo possibile, bisogna pensare positivo sapendo che nel calcio succede anche questo. Se tutte le cose fatte venissero bene… Non è così, ci sono momenti delicati e possono anche passare”.
Juve, Lazio e Milan hanno salutato l’Europa. “Mi spiace per l’eliminazione delle italiane, ma serve per migliorare il nostro calcio e i ragazzi che ci giocano”.
Tra i convocati, la sorpresa è stata Rafael Toloi. “Gioca in una squadra con la difesa alta, gioca sull’anticipo e la marcatura preventiva. Io l’ho chiamato perché avevo bisogno di conoscerlo come calciatore e come ragazzo. Se lui si dovesse adattare bene può entrare a far parte nel nostro gruppo, può giocare in tutti i ruoli della difesa”.
Mancini ha accolto Daniele De Rossi nello staff azzurro. “Ne avevamo parlato quando lui ha deciso di andare al Boca. Sta facendo il corso, ci siamo risentiti, serviva una persona che ora ci potesse seguire sul campo. Abbiamo preso questa decisione, parlando con il presidente. Rappresenta un giocatore molto importante per il calcio italiano. A lui serve per fare esperienza perché vorrà fare l’allenatore in futuro”.
Capitolo Zaniolo, sempre più vicino al ritorno in campo. “Lo stiamo seguendo, valuteremo quando rientrerà in squadra. Un pensiero ce lo facciamo, ma allo stesso tempo non possiamo rischiare di chiamarlo se non sarà pronto. È un ragazzo giovane che potrà giocare competizioni importanti. Dovremo essere sicuri”.
Il primo scoglio, per l’Italia, si chiama Irlanda del Nord. “Sarà la partita un po’ più difficile perché è la prima dopo 5 mesi, è una squadra molto forte fisicamente, giocano tutti in Premier League. Però dobbiamo pensare che nel tragitto non possiamo sbagliare mai, dovremo fare il massimo in queste tre partite e farlo bene”.
In mediana, le defezioni si fanno sentire. “A centrocampo siamo un po’ in difficoltà col regista: ci manca Jorginho che non era in grado di giocare, tornerà a casa Cristante. Vedremo di sopperire con i ragazzi dell’Inter”.