A quasi un mese dalla morte di Diego Armando Maradona, emergono le prime indiscrezioni riguardo ai risultati dell‘autopsia del Pibe de Oro. A rivelare i dettagli sono i quotidiani Olé e As.
Gli esami hanno escluso che il Diez abbia assunto alcol o droga nei giorni che hanno preceduto la sua morte, smentendo così le tante indiscrezioni e malignità che si sono diffuse nelle ultime settimane.
Le analisi, riporta Olé, hanno inoltre confermato l’assenza di una somministrazione di medicine per la cardiopatia, sono invece presenti tracce di psicofarmaci, antidepressivi, antiepilettici e di un farmaco contro l’astinenza da alcol.
Maradona non sarebbe morto immediatamente ma avrebbe sofferto per ore nella sua stanza, addirittura 6 o 8: Dieguito sarebbe deceduto a seguito di un edema polmonare acuto, associato alla riacutizzazione di un’insufficienza cardiaca cronica. All’interno del fegato sono state riscontrate tracce di una probabile cirrosi, dentro i polmoni la rottura di sette alveoli.
La figlia Giannina dopo la pubblicazione dei risultati ha reagito con rabbia su Twitter: “A tutti i figli di p… che aspettavano l’autopsia di mio padre per avere droghe, marijuana e alcol. Non sono un dottore, ma sembrava molto gonfio. La voce era robotica. Non era la sua voce. Stava succedendo ed io ero la pazza fuori di testa“.
L’autopsia sarà decisiva in relazione al procedimento penale aperto sulla morte di Maradona: “È tanto importante ciò che è apparso quanto ciò che non è emerso da questi test di laboratorio, che a prima vista confermano che a Maradona siano stati somministrati farmaci psicoattivi, ma nessun farmaco per la sua malattia cardiaca”, ha detto uno degli investigatori a Telam.