La grottesca vicenda che ha portato all’esclusione di Novak Djokovic dall’Australian Open dello scorso mese di gennaio rischia di ripetersi per quanto riguarda la partecipazione del serbo ex numero 1 del mondo al torneo di Indian Wells, il primo Masters 1000 del 2022 che sta per cominciare sul cemento californiano.
Masters 1000 Indian Wells, Djokovic in tabellone ma negli Usa non può entrare
Negli Stati Uniti infatti non è concesso l’ingresso a chi non è vaccinato contro il Covid-19, e Nole dichiaratamente non lo è, tanto di aver fatto sapere che, pur di non vaccinarsi, è pronto a pagare tutte le conseguenze del caso, in primis ovviamente la non partecipazione ai tornei. Tuttavia Djokovic nella notte italiana è stato sorteggiato nel tabellone principale del BNP Paribas Open, questa la denominazione ufficiale del torneo di Indian Wells, con un bye al primo turno e l’avversario di secondo turno che sarà il vincente della sfida tra il belga David Goffin e l’australiano Jordan Thompson.
In un tweet gli organizzatori del torneo hanno spiegato così la scelta di inserire il cinque volte vincitore del torneo californiano nel main draw: “Novak Djokovic è nella lista degli iscritti al torneo e quindi è inserito nel sorteggio di oggi. Attualmente siamo in comunicazione con il suo team; tuttavia, non è stato deciso se parteciperà all’evento ottenendo l’approvazione del CDC (Center for Disease Control, l’agenzia federale degli Stati Uniti facente parte del Dipartimento della Salute Usa, ndr) per entrare nel paese”.
Masters 1000 Indian Wells, Djokovic ritenta la carta dell’esenzione medica?
Quindi Nole sta cercando, ancora una volta, come ha già tentato per l’Australian Open, una scorciatoia per partecipare al torneo e gli organizzatori lo hanno messo in tabellone sub judice. Cosa può essere questa scorciatoia? Molto probabilmente un’esenzione medica al vaccino, che però a gennaio non ha funzionato. Se Djokovic partirà per gli Stati Uniti, e non c’è traccia di questa notizia dato che non aggiorna più il suo account Instagram da una settimana, non potrà nemmeno uscire dall’aeroporto e verrà rispedito indietro, come accaduto in Australia.
Ma allora, perché Nole è in tabellone a Indian Wells? E’ un mistero, l’ennesimo intorno a questo campione che, almeno in Italia, sta facendo parlare di sé più per il fatto di essere un no vax che per le sue gesta sui campi di tutto il mondo negli ultimi quindici anni. C’è solo da sperare che un altro caso come quello dell’Australian Open non si ripeta: ne perderebbe di credibilità, oltre a Djokovic, anche il mondo del tennis, che due mesi fa ha prima inserito e poi escluso dal primo Slam dell’anno l’allora numero uno del mondo.