Il classico fulmine a ciel sereno, l’annuncio a sorpresa da parte della Federazione che di fatto esonera Meo Sacchetti, ex (a questo punto) coach dell’Italbasket.
Dopo una riunione che si è tenuta questa mattina a Roma col presidente della Federazione Gianni Petrucci, c’è stata l’ufficializzazione della risoluzione del contratto.
Questo il comunicato della FIP: “La Federazione Italiana Pallacanestro comunica che, al termine di un incontro svoltosi in data odierna a Roma tra il presidente della FIP Giovanni Petrucci e coach Meo Sacchetti, è stato risolto l’accordo contrattuale tra le parti. A Sacchetti, in carica dal settembre 2017 per un totale di 50 partite sulla panchina Azzurra, vanno i sentiti ringraziamenti per la professionalità e l’impegno dimostrati in questi anni e gli auguri per il prosieguo della sua carriera.”.
Sacchetti chiude quindi la sua parentesi azzurra con 50 partite, la partecipazione alla World Cup FIBA 2019 in Cina, e soprattutto con l’incredibile estate 2021, con la vittoria al Preolimpico di Belgrado e poi i quarti di finale alle Olimpiadi di Tokyo, evento cui l’Italia mancava da Atene 2004.
L’ex coach azzurro paga un rapporto non idilliaco con il presidente e forse anche le due prestazioni non brillanti contro l’Islanda nelle qualificazioni ai Mondiali 2023 dello scorso febbraio. Le tensioni tra i due erano note da tempo, tant’è che l’avventura di Sacchetti sulla panchina italiana, sembrava ormai al capolinea già prima delle Olimpiadi di Tokyo. Poi è arrivata la qualificazione contro tutti i pronostici e, a quel punto, è stata inevitabile la conferma fino agli Europei del 2022.
Sui canali social l’allenatore ha scritto: “Si è concluso il mio cammino con Italbasket, una seconda pelle che ho sempre cercato di onorare al meglio. Non è dipeso da me e non me l’aspettavo. Grazie ai miei straordinari Giocatori: abbiamo condiviso Valori e provato emozioni incredibili. Grazie agli Staff e a Coach Messina”.
Nomi per la sostituzione? Circolano già e sarebbero quelli di Gianmarco Pozzecco e Sasha Djordjevic. Insomma una decisione clamorosa forse non tanto perché inattesa, quanto per la selezione della tempistica. Una scelta repentina, brusca, se vogliamo estemporanea, a soli tre mesi dall’inizio degli Europei con il girone da giocare a Milano.
Ad Ansa, invece, Petrucci ha spiegato: “Nomi non ne faccio, L’annuncio lo faremo tra una settimana”.