La vittoria contro il Getafe e la qualificazione ai quarti di Europa League hanno rasserenato in parte l’Inter dopo la bufera dei giorni scorsi. I rapporti tra la società e Antonio Conte restano in ogni caso tesi: il confronto tra il mister salentino e Steven Zhang è stato rimandato al termine dell’Europa League, ma intanto arrivano le prime indiscrezioni sulle richieste che il tecnico intende fare alle dirigenza nerazzurra.
Conte vuole maggiori poteri, un filo diretto con il presidente e di essere più ascoltato per le scelte sul mercato e negli aspetti legati alla vita della squadra. Condizioni che difficilmente saranno interamente soddisfatte dal club: l’allenatore dovrà decidere se accontentarsi e rispettare il contratto triennale, o rassegnare le dimissioni.
Soprattutto sul mercato, Conte pretende che non si ripeta più una situazione come quella di Eriksen, preso a gennaio ma non adatto ai suoi schemi di gioco (anche con il Getafe il danese è partito dalla panchina “per il bene della squadra”).
L’ex Juve vuole un centravanti di peso, un esterno a sinistra dopo il colpo Hakimi a destra e un centrocampista di grande dinamismo e carattere. Per la fascia Emerson Palmieri è il grande favorito: con il Chelsea la trattativa è già avviata e serve un’accelerazione. A centrocampo gli occhi sono puntati su Arturo Vidal, che per Conte doveva essere l’acquisto dello scorso gennaio: nonostante i 33 anni di età, l’allenatore salentino si fida ciecamente del Guerriero, un leader in grado di trascinare la squadra nei momenti di difficoltà.
In attacco Conte vuole assolutamente blindare Lautaro Martinez, e in più vuole arricchire il reparto offensivo con il bomber della Roma Edin Dzeko. Il tecnico ha applaudito l’ingaggio di Alexis Sanchez: ma il cileno non gli basta, e lo ha fatto capire a Marotta.
