Lionel Messi continua ad alimentare i sogni dei tifosi dell’Inter. Se Beppe Marotta definisce l’arrivo del sei volte Pallone d’Oro “un’utopia”, Suning e il patron Zhang Jindong hanno in verità già sondato il terreno negli scorsi mesi per verificare se ci sono le basi per un colpo che eguaglierebbe l’operazione Juve-Ronaldo di due anni fa.
L’Inter ha valutato le spese dell’affare e ha fatto le sue considerazioni: l’arrivo dell’argentino è possibile solo dopo la scadenza del contratto con il Barcellona (giugno 2021). Un possibile addio anticipato dai blaugrana è possibile solo se la stessa stella di Rosario chiedesse e ottenesse di essere lasciata libera gratis.
In sostanza, Messi può trasferirsi a Milano solo a parametro zero. I costi dell’operazione, riporta la Gazzetta dello Sport sarebbero comunque astronomici: l’ingaggio sarebbe di 50 milioni di euro netti all’anno, senza bonus, per un costo complessivo di 65 milioni di euro lordi a stagione con il Decreto Crescita. La Pulce firmerebbe un quadriennale, e il costo complessivo dell’affare si aggirerebbe intorno ai 260 milioni di euro. Suning calcola un’impennata dei benefici economici per il brand che ammortizzerebbe in parte la spesa.
L’immagine stilizzata di Messi proiettata sul Duomo di Milano per promuovere Inter-Napoli ha attirato l’attenzione di mezzo mondo: secondo le indiscrezioni riportate dal Corriere della Sera il Barcellona, irritato, avrebbe chiamato i cinesi minacciando una causa per violazione di diritti d’immagine.
Per il giornale milanese l’addio di Messi al Barcellona è una “possibilità molto remota”, ma c’è una certezza: se davvero l’argentino decidesse di lasciare la Spagna, l’unica destinazione plausibile sarebbe proprio l’Inter.