Il tecnico della Juventus Maurizio Sarri ha parlato del suo futuro alla vigilia della sfida di Champions contro il Lione, che secondo indiscrezioni potrebbe essere la sua ultima partita sulla panchina bianconera se non passerà il turno: “Non credo che questa possa essere la mia ultima partita. Con questa domanda si danno dei dilettanti ai nostri dirigenti, con questa domanda si dice che vanno solo sull’onda emotiva dei risultati come dei tifosi. Se vorranno cambiare lo hanno già deciso, se vogliono continuare pure…”.
I bianconeri hanno l’obbligo di arrivare in Final Eight: “E’ una partita importante, era importante anche vincere lo scudetto e sarebbe bellissimo andare alla Final Eight. Andare là sarebbe entrare nell’élite mondiale, ci teniamo tantissimo, è una partita importante e niente più di questo. Non so se ci sia pessimismo o meno, non leggo niente, mi riguarda poco. Noi siamo molto contenti per aver vinto il campionato più difficile della storia della serie A, per tutta una serie di avvenimenti. Poi vincere nove scudetti di fila può attutire l’importanza della vittoria, cosa che non dovrebbe esserci”.
Sulla formazione: “Ronaldo si sta allenando nella maniera giusta, ieri gli ho visto fare un gol in allenamento di una bellezza assoluta. Ha fatto un paio di giorni di riposo e poi è tornato ad allenarsi con vigore. Dybala? Non so ancora se sarà tra i convocati, ancora in mano allo staff medico anche se ieri ha fatto qualcosa in campo. Vedremo cosa potrà fare tra oggi e domattina, poi il livello di disponibilità”.
Cuadrado partirà dall’inizio, “non so ancora se sulla linea difensiva o offensiva”. Senza la Joya, spazio a Higuain: “Lui e Pjanic sono in crescita: Higuain ha avuto possibilità di mettere minuti. Pjanic dopo un periodo in cui era stanco mentalmente l’ho rivisto efficiente”.
Sul Lione: “Occorre una grande prestazione, è evidente. Il Lione si è evoluto, da quando difende con tre difensori centrali hanno trovato efficacia. Partita difficile, con risultato difficile maturato all’andata. Servirà calma”.
