Il primo gol realizzato in campionato con la Juventus da Federico Chiesa non è bastato ai bianconeri per ottenere i tre punti contro l’Atalanta. L’ex fiorentino nella prima parte della stagione ha avuto un rendimento altalenante, al pari di un altro illustre nuovo acquisto come Dejan Kulusevski.
I giocatori più convincenti tra quelli arrivati dall’ultima sessione di mercato sono stati Alvaro Morata e Weston McKennie. Il centrocampista statunitense, in particolare, sembra essersi ritagliato un posto da titolare in un reparto in cui Andrea Pirlo cambia spesso la composizione.
Ecco allora che proprio il rendimento sopra le aspettative del giocatore arrivato in prestito dallo Schalke 04, ma che sarà quasi sicuramente riscattato, potrebbe convincere il club bianconero a rivedere le strategie di mercato a centrocampo.
L’ipotesi del ritorno di Paul Pogba, al quale aveva clamorosamente aperto l’agente del campione del mondo, Mino Raiola, si sta infatti raffreddando. Troppe le incognite sulle quali sta ragionando la Juventus, legate al rendimento deludente del giocatore nelle ultime stagioni al Manchester United ed anche al fattore economico, inteso tanto come prezzo del cartellino quanto come ingaggio di Pogba, sotto contratto con i Red Devils fino al 2022 per circa 15 milioni netti l’anno.
Variabili, queste, che potrebbero convincere anche il Real Madrid a sostenere un simile investimento, preferendo puntare su colui che in Francia è considerato l’erede di Pogba, il talento classe 2002 del Rennes Eduardo Camavinga.
Ecco allora che Raiola potrebbe andare a bussare alla porta del Barcellona, club alle prese con una grave crisi societaria, ma pronto ad abbassare i costi dell’operazione imbastendo uno scambio con il Manchester United, dove andrebbe a giocare Ousmane Dembélé. Il mosaico dei centrocampisti dei top club europei sarebbe quindi quasi completo anche grazie all’outsider McKennie…