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Milan, Adani si inchina al coraggio di Fonseca: "Ha due attributi giganti"

La vittoria del Milan si è rivelata la vittoria di Fonseca: la sua rivoluzione ha funzionato nonostante l'inferiorità. E Adani ne esalta il coraggio

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Domenico Esposito

Domenico Esposito

Giornalista

Da vent’anni in campo e sul campo per vivere ogni evento in tutte le sue sfaccettature. Passione smisurata per il calcio e per la sfera di cuoio. Il pallone è una cosa serissima, guai a dirgli di no

La vittoria del Milan con l’Udinese è stata soprattutto la vittoria di Paulo Fonseca. Il Diavolo, rivoluzionato dalle scelte del portoghese che, come annunciato alla vigilia, non ha davvero guardato in faccia a nessuno, si è rivelato anche più forte dell’espulsione di Reijnders alla mezz’ora. E Lele Adani s’inchina all’ex Roma su Instagram.

Milan, la vittoria di Fonseca: premiate le sue mosse

Chi ha sbagliato pagherà, non mi frega un c… del nome del giocatore”. Lo aveva annunciato nella conferenza della vigilia e ha tenuto fede alle sue parole, Fonseca, dopo le polemiche sui rigori (sbagliati) a Firenze e sottratti a Pulisic da Theo Hernandez e Abraham. Fuori il primo per squalifica, esclusi dall’undici iniziale sceso in campo a San Siro contro i friulani tanto l’inglese quanto altri big del calibro di Rafa Leao, Tomori e Loftus-Cheek, tutti per scelta rigorosamente tecnica.

E chi ha segnato? Proprio uno di quei calciatori finora poco impiegati come Chukwueze, che, ora, si candida con ferocia a una maglia da titolare. Per 30 minuti si è visto davvero un gran bel Milan, poi il rosso mostrato a Reijnders avrebbe potuto far saltare il piano tattico di Fonseca. Ma i rossoneri hanno retto grazie a una prova di orgoglio e cuore.

Lele Adani e l’elogio al coraggio di Fonseca

Da quando è iniziata la sua avventura bis in Italia al timone del Milan, Fonseca è finito più volte sul banco degli imputati per risultati e prestazioni, soprattutto in Europa, non sempre in linea con i propositi sbandierati dal club attraverso le parole del dirigente Ibrahimovic. Ma il successo con l’Udinese ha spinto Lele Adani a elogiare l’allenatore lusitano.

“Facciamo un po’ di ordine: fuori Leao, Tomori, Abraham, Loftus-Cheek per scelta tecnica e Theo Hernandez per squalifica – ha detto l’ex difensore in una storia su Instagram -. Mezz’ora di grandissimo calcio e un’ora di grandissimo sacrificio totale da parte di tutta la squadra. Senza, però, rinunciare mai a cercare il secondo gol che in un paio di occasioni avrebbe anche meritato”.

Adani e la prova che la squadra è dalla sua parte

Adani non ha alcun dubbio in merito: il gruppo non ha mollato Fonseca, tutt’altro. “Se tu hai lo spogliatoio contro, non ottieni quelle performance dai tuoi calciatori, singole e collettive” sentenzia l’opinionista che sicuramente ribadirà il concetto a ‘Viva el Futbol’ con Cassano e Ventola.

“Quindi Fonseca non solo è un grande allenatore, ma è un grande uomo con due co….ni grossi come due meloni” chiosa Lele, promuovendo a pieni voti la rivoluzione attuata dal tecnico.

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