Il Milan di Paulo Fonseca non riesce più a godersi neppure le vittorie. Tra le polemiche arbitrali e il caso Leao, c’è sempre qualcosa che prova ad insinuarsi rovinando il sorriso dei rossoneri. Più che i tre punti ottenuti dal Diavolo, il day after è caratterizzato da tutt’altri argomenti tra i quali appunto l’esclusione del portoghese – motivata con l’importanza della squadra al di sopra del singolo dal tecnico – e i commenti alla direzione arbitrale di Chiffi. Intanto vanno evidenziati i cori razzisti su Maignan.
- La personalità di Fonseca e l'ennesima scelta forte
- Rapporti tesi tra Leao e l'allenatore
- Caso Leao: il pensiero dei tifosi
- Ancora cori razzisti contro Maignan
La personalità di Fonseca e l’ennesima scelta forte
L’esperienza di Paulo Fonseca al Milan non è stata fin qui baciata dalla fortuna. C’è però un elemento inconfutabile che sta caratterizzando l’allenatore portoghese ed è il coraggio nelle scelte. Dal doppio attaccante con Abraham accanto a Morata in un 4-2-4 iper-offensivo all’esclusione del connazionale Rafa Leao. Insomma, anche se il saldo dovesse essere negativo alla fine l’ex tecnico del Lilla cadrebbe eventualmente con la propria testa.
Rapporti tesi tra Leao e l’allenatore
In realtà dietro all’esclusione di Leao potrebbe esserci dell’altro. Dall’episodio del cooling break allo sfogo del giocatore dal ritiro della nazionale i rapporti tra i due sembrano essere piuttosto tesi. Ricorderete le parole dell’attaccante che aveva dichiarato: “Qui ho il sostegno di tutti e l’allenatore mi dà fiducia“. Qualcuno ci ha visto una frecciata a Fonseca e alle sue richieste sui continui ripiegamenti difensivi che fanno inevitabilmente perdere smalto al 25enne di Almada nella fase offensiva.
Caso Leao: il pensiero dei tifosi
I tifosi per ora non si schierano. Per molti si è trattato solamente di una scelta tecnica ma anzi c’è chi ci intravede una possibile svolta: “Vedrete che la prossima settimana Leao è titolare tutte e due le partite, e vi dirò che sarà molto più determinato. Gestione perfetta di Paulo“, scrive un utente interpretando il pensiero comune. Tra i tanti commenti, però, c’è anche chi non vede l’ora di sbarazzarsi del portoghese: “Il più vendibile della rosa, tra Okafor e Chukwueze avremmo già i sostituti“.
Ancora cori razzisti contro Maignan
C’è poi una questione extra-campo che tiene banco. Il riferimento è ai continui cori razzisti da parte di una frangia di sostenitori dell’Udinese nei confronti di Mike Maignan. Non è una novità: lo stesso portiere rossonero fu vittima di un episodio analogo lo scorso gennaio al Bluenergy Stadium quando richiamò l’attenzione dell’arbitro Maresca e la gara venne interrotta. Insomma, questione davvero assai sgradevole.