Il Tribunale di Milano Sezione Lavoro ha condannato in primo grado l’amministratore delegato e direttore generale del Milan Ivan Gazidis a risarcire 5,37 milioni di euro all’ex Chief Football Officer rossonero Zvonimir Boban nell’ambito della causa per il licenziamento del dirigente croato ed ex calciatore rossonero, sopravvento per un’intervista rilasciata da Zvone alla Gazzetta dello Sport. Il giudice, prima della sentenza, ha ascoltato come testimoni anche il direttore tecnico del Milan Paolo Maldini e il direttore sportivo Frederick Massara.
Boban aveva dichiarato lo scorso febbraio alla rosea di non essere stato coinvolto nella scelta di quello che doveva essere il nuovo tecnico dei rossoneri, Ralf Rangnick, al quale poi era stato preferito Stefano Pioli, ed era quindi stato cacciato dal club per “giusta causa” perché, secondo Gazidis, con quelle affermazioni avrebbe screditato la società. Nei mesi scorsi le parti non sono riuscite a trovare un compromesso, per cui la decisione è finita in mano al tribunale. Oggi è arrivata la sentenza, che ha dato ragione a “Zorro”.
Questo il comunicato dell’AC Milan su questa vicenda: ”In merito al recente dispositivo di sentenza del Giudice del Lavoro di Milano che ha parzialmente accolto il ricorso di Zvonimir Boban AC Milan attende le motivazioni (che arriveranno non prima di due settimane, ndr) prima di esprimere valutazioni di merito, ma conferma la ferma volontà di ricorrere in appello per tutelare la Società, ribadendo la totale correttezza e legittimità delle proprie decisioni e azioni intraprese”.