Gennaro Gattuso in conferenza stampa alla vigilia della partita di sabato sera contro il Napoli si è soffermato un’ultima volta su Gonzalo Higuain, che in settimana ha lasciato il Milan dopo sei mesi tormentati.
“Poteva dare di più e anche noi come staff potevamo metterlo in condizioni migliori per esprimersi”. Per Ringhio, sono tre le cause principali che hanno spinto il Pipita a lasciare Milano: “Nei momenti in cui non riusciva a segnare con continuità i giornali parlavano solo di lui e titolavano solo di lui. E’ normale che un giocatore del suo livello fosse messo sotto gli occhi dei media e fosse un po’ massacrato. Ha sofferto quest’aspetto qua”.
Poi la questione contratto: “Gli è scattato in testa qualcosa quando ha capito che poteva non essere riscattato se non arrivavamo quarti, ma la clausola c’era già alla firma del contratto”.
Quindi la disastrosa partita contro la Juventus, dove sbagliò un rigore e venne espulso: “La partita con la Juventus gli ha lasciato qualcosa addosso, qualche strascico”.
Archiviato l’argentino, Gattuso accoglie Piatek: “Sembra Robocop, dice quattro parole, non si perde in chiacchiere. Ha grande forza fisica, gli piace attaccare la profondità. È arrivato con grande entusiasmo, è rimasto sorpreso dall’accoglienza di compagni e staff. Ci potrà dare una grande mano. Ha tanta voglia”.
Sabato sera tornerà a San Siro il suo mentore, Carlo Ancelotti, ora allenatore del Napoli: “Carlo non si può imitare, si rischia di fare tanti danni. Non si può fare copia-incolla del suo modo di gestire lo spogliatoio, lo si può fare solo con qualche accorgimento tattico. Ne ho passate tante con lui, a tratti ci comportavamo come padre e figlio. Tante volte mi arrabbiavo, perché mi faceva giocare quarto centrocampista di destra, ma mi convinceva. Tanto di quello che ho fatto è merito suo”.
Sui possibili cori contro Koulibaly: “Il pubblico del Milan ha sempre applaudito i grandi campioni e Koulibaly è uno dei migliori difensori al mondo. San Siro è uno stadio maturo, io sono tranquillo e non mi aspetto nulla, sono abituato al Fair Play. E se poi succederà qualcosa, siccome sono pochi imbecilli quelli che fischiano, vorrei vedere gli altri 65mila allo stadio che applaudono”.
SPORTAL.IT