Dopo la notte dei ribaltoni e dei clamorosi avvicendamenti, la mattinata delle ammissioni. Zlatan Ibrahimovic fa gli onori di casa al nuovo allenatore del Milan nella conferenza stampa di presentazione di Sergio Conceicao e ne approfitta per riconoscere una mancanza commessa dal club rossonero nei confronti di Paulo Fonseca soprattutto, ma anche dei tifosi. Una caduta di stile, una leggerezza probabilmente non da Milan.
- Milan, Ibrahimovic al fianco di Conceicao
- Ibra, le scuse e l'errore commesso con Fonseca
- Gli obiettivi del Milan: Supercoppa subito e Champions
- Perché Conceicao: Ibra spiega la svolta Milan
Milan, Ibrahimovic al fianco di Conceicao
Dopo essere rimasto in silenzio, al pari di tutti gli altri dirigenti rossoneri, nel pre e post partita con la Roma, Ibra stavolta è presente in prima fila nella giornata dedicata al nuovo tecnico. È anzi lui il gran cerimoniere, il volto e la voce del Milan nella prima “ufficiale” di Conceicao. Le prime parole, però, sono per Fonseca: “Voglio ringraziare Paulo per quello che ha fatto, per il professionista che è e sottolineare il massimo rispetto per lui“.
Ibra, le scuse e l’errore commesso con Fonseca
A proposito di Fonseca, ecco il vero motivo dell’esonero: “Semplice, la mancanza di risultati. Quando sei al Milan i risultati sono fondamentali. Abbiamo fatto un errore – l’ammissione di Zlatan – nel mandarlo in conferenza stampa dopo la partita con la Roma. Abbiamo fatto un errore e chiediamo scusa ai tifosi. Purtroppo anche noi non siamo soddisfatti e non saremo soddisfatti fin quando non raggiungeremo i nostri obiettivi”.
Gli obiettivi del Milan: Supercoppa subito e Champions
Per Conceicao c’è subito la possibilità di conquistare un trofeo a pochi giorni dal suo insediamento sulla panchina rossonera: “La Supercoppa è un obiettivo importante, la responsabilità non è solo dell’allenatore ma va condivisa con tutti e dobbiamo prendercela tutti”, continua Ibra. “Nel bene e nel male, il Milan è sempre pronto per il prossimo passo. Bisogna essere sempre preparati, nel bene e nel male. non c’è scelta fatta nel panico”.
Perché Conceicao: Ibra spiega la svolta Milan
Infine sulla scelta Conceicao, un nome che ha trovato d’accordo Cardinale e tutto l’establishment rossonero: “Sergio è una persona molto diretta, che porta carattere, un vincente. Ha già avuto esperienza a subentrare in corsa a metà campionato e ha fatto molto bene. In più è stato al Porto, ha ottenuto grandi risultati e poi ha già chiari gli obiettivi in testa. Ora sta a noi tutti metterlo nella condizione di lavorare nel migliore dei modi”.