L’Inter ribalta una serata nata male e un Milan capace di portarsi in vantaggio di due gol nel Derby della Madonnina e vince 4-2 a San Siro, agganciando anche la Juventus in testa alla classifica della serie A. E ora non è affatto un’utopia pensare di contendere ai rivali bianconeri lo scudetto fino alla fine. Anche se Antonio Conte sceglie ancora una volta il profilo basso.
“Dico che in questo momento è ancora assolutamente troppo presto per parlare di cose che possiamo comunque permetterci di sognare – il suo giudizio di fine serata -. Credo che il periodo di dieci partite a cui andremo incontro sarà decisamente intenso e solo dopo averlo superato potremo capire meglio quali siano le nostre potenzialità”.
Chiaro però che dopo l’intervallo la squadra abbia subito una svolta: “Eravamo in una situazione di difficoltà, e in casi simili bisogna essere responsabili per sé stessi. Discorso che vale innanzitutto per me – osserva Conte -. E da queste situazioni si esce tutti insieme, da squadra. Dovremo ricordarcene”.
“Questa notte è stata speciale – aggiunge il tecnico nerazzurro -, perché mai come nel primo tempo di stasera siamo andati in difficoltà. Rischiavamo l’imbarcata, e invece siamo stati bravi a capire dove migliorare e a ritrovare il nostro equilibrio. Il merito va a questi ragazzi”.
E ora un tour de force, Conte lo sa: “Dovremo affrontare partite come quella contro il Napoli in Coppa Italia e poi la Lazio. Serviranno pazienza e tempo, le cose non si fanno dall’oggi al domani. Ma questo gruppo ha forza e carattere, siamo pronti a qualcosa di buono“.
Che Conte non nomina, ma è chiaro che si riferisca allo scudetto. Intanto però pensa al Milan: “Fare quattro gol a loro non è da tutti. Sappiamo cosa abbiamo sbagliato nel primo tempo e abbiamo cambiato rotta con umiltà”.
Umiltà e carattere: la ricetta di Antonio Conte per portare lontano la sua Inter.
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